Mervyn Yates - Illusion

❊ Nome:
Mervyn

❊ Cognome:
Yates

❊ Nickname:
Illusion

❊ Data di Nascita:
31 Ottobre

❊ Età:
17 anni

❊ Città di Provenienza:
Cardigan, Galles

❊ Potere X:
Creazione di illusioni
Mervyn è in grado di alterare e/o manipolare con la forza del pensiero le percezioni degli altri formando illusioni più o meno vivide e che possono essere ottiche, uditive, olfattive e palpabili. Inoltre può creare illusioni anche su stesso cambiando, di conseguenza, aspetto e rendendosi invisibile
a chiunque poichè il potere in quel caso è concentrato attorno a lui e non in una determinata zona circostante. In più se riesce a entrare nella mente altrui è capace di approfittarsene utilizzando i desideri, i problemi e le paure più o meno profonde per ottenere un vantaggio(ciò funziona anche su di lui se lo vuole). Di contro il potere oltre ovviamente a stancarlo gli può lasciare anche dei mal di testa più o meno forti oltre che una lieve apatia e/o pigrizia(solitamente collegata propio alla stanchezza dovuta allo sforzo).

Storia:

Era la notte del 31 ottobre quando i gemelli Yates, un maschio e una femmina, vennero alla luce in uno dei tanti ospedali della città di Cardigan, in Galles. Mervyn era nato cinque minuti dopo sua sorella Gladys e non ci furono complicazioni di alcun tipo, così da quel giorno i piccoli poterono iniziare la loro vita insieme fatta di risate, litigate e tanto affetto reciproco. I due erano inseparabili, due piccole menti diaboliche pronte a fare scherzi a destra e manca. E poi cosa poteva esserci di meglio di festeggiare il propio compleanno il giorno di Halloween, girando per le case con dei bei costumi addosso(solitamente scelti a tema per essere originabilmente accoppiati) a chiedere dolcetti... e ovviamente fare scherzetti. Fatto sta che i gemelli Yates ebbero una serena infanzia e, in caso di problemi, potevano sempre contare l'uno sull'altra. All'età di nove anni però il potere di Gladys iniziò a manifestarsi e, ovviamente, l'unico a cui lo disse fu propio suo fratello che ne rimase letteralmente estasiato e che l'aiutò a mantenere il segreto ai genitori facendogli credere che ogni danno fosse dovuto a uno dei loro ennesimi scherzi oppure che non centrassero propio per nulla. Fatto sta che alcuni mesi dopo, quando pure i poteri di Mervyn si mostrarono, creando illusioni di ogni tipo solitamente legate a varie cose, come sue paure, cose fantasticate da lui lì per lì o cose appartenenti a film o cartoni che aveva visto più o meno recentemente, la cosa non potè che saltare a galla oltre che confermare i sospetti del signor Yates il quale egli stesso era un mutante, seppur figli e moglie non ne seppero nulla fino a quel momento. Fortunatamente ciò gli permise di essere accettati fin da subito oltre a sapere già quale fosse la giusta cosa da farsi per il bene di tutti. Fu così che i gemelli, dopo perlomeno essere stati resi un minimo controllabili dal padre, vennero mandati dallo zio che viveva in America per fargli frequentare la Xavier's School, luogo dove i due uomini erano stati studenti diversi anni prima. Lo zio Brendon, o Bren come preferiva farsi chiamare lui, era senz'altro un tipo particolare e talvolta un pò distratto tanto che ci volle ben poco per conquistare i ragazzi, anche perchè a volte finiva anch'egli tra i colpevoli dei loro guai.

I gemelli avevano quindici anni quando avenne l'omicidio che servì da pretesto per far riscattare i pregiudizi verso i mutanti. Il giovane gallese e i suoi parenti ne rimasero sconcertati, non poteva essere vero! Era tutta una balla, una scusa, non era possibile che dovessero pagare tutti per colpa di un idiota ubriacone. Così i tre finirono per rifugiarsi nella scuola insieme agli altri "sopravvissuti" ai rastrellamenti. Tutto sembrava andare piuttosto bene nonostante tutto, almeno erano al sicuro. Ma fortunatamente alcuni giorni dopo il loro arrivo Mervyn notò quasi per caso sua sorella che fuggiva dalla scuola, così la inseguì, la fermò e tentò di farla tornare a ragionare dicendole che prima o poi avrebbero trovato il modo di fare qualcosa. Ma insieme perchè era assurdo che lei potesse farcela da sola. Ciò bastò per farla tornare alla ragione e non andare a fare la salvatrice degli imprigionato del Saint Stan... peccato però che qualche rumore avesse dovuto attirarla perchè ella parti di corsa all'improvviso verso una direzione imprecisata tra le strade della città e incredibilmente riuscì quasi a seminare il ragazzo. Una volta che egli finalmente l'ebbe raggiunta, affaticato e ansimante dalla corsa, guardò velocemente la situazione in cui sua sorella e due suoi simili si stavano difendendo da dei tizi del Governo. Così, nonostante la stanchezza, tentò di fare qualcosa ma mentre stava per creare un illusione neppure si accorse dello sgherro del Governo che stava per colpirlo con un bastone elettrico, tutto avenne così velocemente, Gladys piombò su di lui spintonandolo via e facendolo cadere qualche passo più in là. Subito tentò di tirarsi su, diede un calcio a un altro di quei maledetti che voleva acciuffarlo facendolo cadere e creando l'illusione di averlo fatto precipitare dentro un buco infinito lasciandolo nel terrore. Rimase un attimo interdetto, salvare i due o sua sorella? Non sarebbe riuscito a salvare tutti, Gladys era finita in quella situazione per quegli sconosciuti ma lui non poteva lasciarla, l'avrebbero portata al Saint Stan! Ma non poteva... e lo sapeva. Sospirò e poi andò in soccorso dei due che erano evidentemente in difficoltà, erano due ragazzi, uno più o meno della sua età mentre l'altro molto più piccolo, solo dopo potè scoprire che erano fratelli pure loro e in quell'occasione il maggiore tentò sempre di proteggere come meglio poteva il minore. Il bambino era così stremato e spaventato che Mervyn non ci pensò due volte a caricarselo in spalla per poi dire all'altro di seguirlo. Le spiegazioni sarebbero arrivate dopo. Alla fine, nonostante l'inseguimento, le ottime capacità del gallese sul propio potere permisero di arrivare tutti e tre illesi alla Xavier School... ma con una grande perdita: Gladys. Ciò da una parte provocò anche una lieve litigata tra lui e lo zio dovuta alla tensione, e in parte lo capiva, chissà cosa avrebbero detto i suoi genitori(suo padre in primis) una volta saputa la notizia. La tensione familiare comunque scemò in fretta poichè comunque tutti alla fine ritennero che, nonostante tutto, Mervyn avesse fatto la cosa migliore oltre a evitare la prigione ai due nuovi arrivati. Ora sono passati due anni circa da quel giorno e il ragazzo non fa che pensare ogni giorno alla sorella, doveva salvarla, doveva fare qualcosa ma non si sarebbe mai unito alla Resistenza. Già avevano tentato di avvicinarlo e convincerlo diverse volte in quegli anni ma la sua risposta sarebbe sempre stata negativa. Sua sorella non avrebbe accettato, ne era certo e, comunque sia, non approvava i loro ideali quindi se pure non fosse stato così il suo parere non sarebbe cambiato. Mai.

Descrizione Psicologica:

Mervyn è senza dubbio una di quelle persone che potrebbe essere classificato come un "leader nato", visto la sua capacità di fare sempre la scelta migliore nel limite del possibile. Difatti è uno che pensa sempre prima di agire, di animo tendenzialmente altruista, coraggioso, astuto e dotato di uno spiccato ingegno oltre a uno sconfinata fantasia, fonte primaria nella riuscita delle sue illusioni. Di base è un ragazzo allegro e piuttosto scherzoso, non è neanche raro che tiri fuori battute per sdrammatizare una situazione, tuttavia quando serve sa essere la persona più seria del mondo e, nonostante la giovane età, non è assolutamente da prendere alla leggera. Questo perchè ha già da anni un perfetto controllo del suo potere e ciò non fa che nutrire il suo grande orgoglio e la sua sicurezza in se stesso, la quale forse a volte è pure troppa e lo fa sfociare in atteggiamenti leggermente boriosi. Da quando sua sorella è stata catturata è rimasto ferito nel profondo da quell'evento, se lui fosse stato più
attento lei non sarebbe stata presa, oppure ci sarebbe finito lui al suo posto, tutto ciò ogni tanto non fa che farlo sentire un pò in colpa. Quel fatto è la prova inconfutabile che a volte anche i migliori possono sbagliare... e a lui non va giù. Per questo da due anni a questa parte i suoi obbiettivi sono salvare sua sorella e gli altri imprigionati nel Saint Stan oltre a voler fare qualcosa per migliorare la condizione dei suoi simili e magari in futuro accettare del tutto l'esistenza dei Mutanti. Inoltre è fermamente convinto che non farà mai ciò nella maniera della Resistenza con la quale non condivide per niente l'ideologia.

Descrizione Fisica:

Mervyn essendo il gemello di Gladys presenta caratteristiche molto simili a lei. Anch'egli è alto sul metro e sessantotto, ha un fisico magrolino e slanciato. Il viso dalla carnagione pallida si presenta ovale con dei lineamenti delicati, un naso dritto, le labbra nella norma e gli occhi, di forma ovale, dalle iridi di un color grigio-azzurro. I capelli di un biondo chiarissimo, quasi albino, invece nel suo caso sono praticamente l'opposto di quelli della sorella(un pò come i loro caratteri) poichè sono corti, probabilmente anche per evitare gli annodamenti da capello mosso, e tenuti ordinatamente divisi. Per quanto riguarda il suo aspetto ci tiene nella norma, non gli importa assolutamente dei pareri altrui, ma tuttavia preferisce propio per gusto personale mantenere un giusto ordine.

Segni Particolari:

- Il chiarissimo biondo dei suoi capelli.