Cattive abitudini

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. INTRIGO
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Maddison Murphy
    IMMAGINE PG
    « ϟ Electrical Hazard ϟ »



    Era incredibile come il bancone riuscisse a sembrare appiccicoso nonostante tutti i suoi tentativi di pulirlo. Lo sporco aveva impregnato il legno di quell'Irish Pub e, sebbene era ormai norma non fumare in posti chiusi, l'odore delle sigarette pareva non abbandonarlo mai. Il problema era che il pub sorgeva in un quartiere povero e malfamato, inesistente se non ne conosci l'ubicazione.
    I clienti erano sempre gli stessi, ormai lei li conosceva tutti. Come ogni sera aveva indossato la maglietta bianca, un paio di jeans azzurri e il grembiule nero allacciato alto nel punto più stretto della vita. Sul petto sulla sinistra, una piccola scritta in verde ricordava alle gente il suo nome "Murphy". Odiava quella scritta, era solo una scusa per gli altri per guardarle il seno, come se non fossero già tutti abbastanza molesti.
    Se ne stava dietro al bancone a sistemare i boccali di birra appena usciti dalla lavastoviglie mentre storceva il naso per l'odore di fritto che proveniva dalla cucina dietro di lei. Diede uno sguardo alle sue spalle dove da una finestra si affacciava Bobby il grassone che si mangiava più della metà delle cose che preparava. Bobby discuteva sempre con Jess, il cameriere. Non si chiamava davvero Jess ma quello era il nome stampato sulla sua maglietta che aveva ereditato dalla ragazza che lavorava lì prima di lui.

    Nonostante le discussioni in cucina tra i suoi colleghi, quella si poteva descrivere come una serata tranquilla. Il capo ancora non si era visto e per quanto ne sapevano tutti poteva anche essere svenuto nel retro del locale con una bottiglia di whisky tre le mani. Nessuno sarebbe andato a cercarlo, tantomeno a raccoglierlo.

    Murphy non sembrava una ragazza così disperata da dover per forza lavorare in quel bar. Era attraente, intelligente e conosceva perfettamente tre lingue diverse. Sapeva essere gentile e professionale e difendersi da quasi qualsiasi situazione. Invece era proprio così: una ragazza tanto disperata da dover per forza lavorare in quel posto.
    Guardava il suo riflesso distorto nella spina di birra che aveva davanti prendendo un grande respiro prima di incoraggiarsi da sola
    - Rilassati Murphy, poteva andare peggio -

     
    Top
    .
  2. :Thwle:
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CASEY CALLAGHAN
    IMMAGINE PG
    << Ya startin' or ya just talkin' shite fella? >>





    Casey odiava i turni di giorno: il traffico, i clienti diurni, qualche volta i controlli.
    Non gli stava antipatica la gente in sé, sia chiaro, conosceva abbastanza bene le strade da preoccuparsi relativamente degli ingombri e gli occhiali da sole non davano nell'occhio quando erano giustificati dalla luce che brillava su vetrine e carrozzerie, ma c'era qualcosa in quell'esposizione che lo metteva a disagio, i clienti erano frettolosi, indaffarati, ma anche più attenti.
    Con quelli del turno serale ti potevi rilassare, anche toglierti gli occhiali di tanto in tanto se proprio non ci vedevi bene o ti davano fastidio. Di solito erano sbronzi o più strani di te, e questo valeva anche se avevi delle luminarie natalizie al posto dei bulbi oculari o una coda uncinata. Salivano in macchina e si facevano i cazzi loro, magari ci scambiavi pure quattro chiacchiere piacevoli ma senza invadenza, oppure svenivano, e se ti andava e avevi tempo potevi anche fargli fare un giro fuori mano, farti un tiro mentre aspettavi che rinvenissero mentre il tassametro girava.
    I clienti diurni invece vedevano tutto, domandavano, starnazzavano senza posa: mia figlia si è laureata in giurisprudenza, il governo mi ruba la pensione, ho visto il mio vicino scomparire, giuro che è uno di quei mostri.

    Un risvolto positivo però l'avevano anche i turni diurni: ti lasciavano la serata libera.
    Quella sera in particolare aveva deciso di passarla al Dog With Two Mickies, spesso noto solo come "Dog" o "Two Mickies", un Irish Pub sorto anni prima lontano da occhi indiscreti, probabilmente per via dell'affitto abbordabile.
    Si diceva ci fossero solo tre modi per trovare il locale, sperduto in uno dei quartieri più poveri e malfamati della città: essere davvero disperati, davvero sbronzi, o davvero irlandesi.
    Casey vi si era diretto a piedi dopo il lavoro, approfittando di ogni vicolo e scorciatoia a sua disposizione. Non era molto lontano dal deposito dei taxi della compagnia per cui lavorava, che proprio tra la gente di quella zona trovava la maggior parte dei propri dipendenti: immigrati irregolari, spesso con qualcosa da nascondere, gente senza titoli di studio e senza particolari competenze, disposta agli orari di lavoro più massacranti pur di portare a casa la pagnotta.
    Lui stesso aveva trascorso qui i primi anni di libertà, salvo spostarsi a Co-Op City appena gli era stato possibile per timore che qualcuno potesse notare qualcosa di strano in lui e denunciarlo alle autorità, magari nella speranza di ricevere un compenso. Era allora che aveva scoperto il Two Mickies, da vero disperato e irlandese qual era.

    Quando aprì la porta del locale, subito l'odore di alcolici e frittura lo accolse irruentemente come un vecchio amico. Il vetusto pavimento di legno scricchiolò lievemente sotto i suoi passi mentre la porta, abbandonata a sé stessa, si richiudeva dietro Casey.
    Indossava una consunta t-shirt bianca sovrastata da uno smanicato in denim sdrucito e scolorito, jeans e un paio di stivaletti scuri in finta pelle. In volto, gli immancabili occhiali da sole.
    Il locale era come sempre poco illuminato, col triplice risultato di creare un'atmosfera intima dove i clienti potessero nascondere le vergogne dell'alcolismo, non aggredire la vista offuscata degli stessi alla fine della serata e risparmiare sull'illuminazione.
    La clientela era scarsa e abitudinaria, in anni era capitato solo poche volte che qualche faccia nuova si presentasse al Dog, e il pienone era stato un evento anche più raro.
    Scivolando silenzioso sul pavimento consumato, Casey salutò con un cenno del capo alcuni degli occasionali compagni di sbronze, dirigendosi subito al bancone al quale si poggiò con un braccio tatuato. Immediatamente la sensazione appiccicosa lo sorprese, poiché il bancone sembrava pulito impeccabilmente, ma non vi diede peso.

    "Hey, Murphy!" salutò allegramente la ragazza dietro il bancone, rivolgendole il suo miglior sorriso.
    Quando l'aveva vista la prima volta gli era riuscito difficile credere che una lama del genere fosse andata a cercare lavoro in un postaccio come il Two Mickies. Una rossa inglese di quelle che valgono ben più di un giro a bordo, secondo la sua opinione, e per quanto poco parlasse con la clientela abituale non sembrava affatto una scema da quattro soldi come ne aveva viste a frotte. Magari non sarà stata un genio, Casey non se n'era mai fatto un'idea precisa, ma riteneva che potesse essere abbastanza sveglia da trovare un miglior impiego delle proprie altre qualità per fare un po' di carriera nella stramaledetta New York.
    "Come va, ragazza?"






    Scusa l'attesa ^^
     
    Top
    .
  3. INTRIGO
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Maddison Murphy
    IMMAGINE PG
    « ϟ Electrical Hazard ϟ »



    Seguiva con sguardo assente il modo in cui gesticolavano gli uomini al tavolo all'angolo mentre la sua mente viaggiava verso il prossimo giorno di riposo. Non perché bramasse lo spericolato divertimento ma perché per una sera alla settimana si poteva permettere di staccare da tutto ed allontanarsi da quella prigione senza sbarre.
    Murphy non aveva tanti amici, ovviamente ne aveva bisogno ma non riusciva a fidarsi di nessuno dato il suo essere "diverso". C'erano solo due ragazze con cui usciva ogni volta che i loro turni di lavoro glielo permettevano, ma si limitava a seguirle nei vari locali a guardarle rimorchiare ragazzi carini ma scemi. Quel giovedì però, che lei sarebbe stata di riposo, lo avrebbe passato da sola.

    La porta del pub che si apriva aveva un suono che riusciva a zittire tutti. Persino la musica di sottofondo pareva abbassarsi in attesa di vedere chi fosse arrivato. Gli occhi si Murphy si posarono su Casey verso il quale rivolse un sorriso, quello che indossava durante il turno di lavoro.
    - Hey - Fece lei in risposta portandosi avanti a lui con un bicchiere pulito. Casey era uno dei clienti abituali. Sapeva tutto ciò che doveva conoscere di lui. Cosa beveva, che lavoro faceva e quanto era disposto a spendere. Avrebbe dovuto smettere di chiedersi perché non si toglieva mai gli occhiali da sole sebbene il posto era sempre così buio, ma proprio non ce la faceva. Si immaginava due bei occhi chiari sotto quelle lenti a goccia anche se era più credibile che li tenesse nascosti perché erano storti.
    Fece un sorriso aperto fin troppo finto per voler sembrare vero indicandosi il viso con l'indice - Non vedi che bel sorriso? - Disse ironica poi stringendosi nelle spalle mentre gli versava un bicchiere di Whisky. - Quando il gatto non c'è i topi ballano. Ma alla fine questo posto rimane lo stesso buco di sempre - Un sospiro accompagnava le sue parole. Solitamente erano i clienti a lamentarsi della vita al bancone, riversando le loro deprimenti verità ad un barista silenzioso e tutto orecchi, ma Murphy sapeva che con Casey poteva permettersi di dire la sua.
    - Dimmi solo che non vuoi niente di fritto….... Invece a te come va? -



    Edited by INTRIGO - 3/8/2016, 09:39
     
    Top
    .
2 replies since 10/7/2016, 18:23   42 views
  Share  
.