Lunch Break

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    XAVIER'S SCHOOL
    Posts
    742

    Status
    Dead

    Alexis Price - IGNIS
    Lexie#1
    « Through the Fire and Flames »



    Quel giorno aveva caldo, decisamente troppo caldo anche per i suoi gusti, il che risultava quasi ridicolo considerando che era abituata a maneggiare il fuoco.
    Le sembrava che le spesse pareti del castello le si chiudessero addosso fino a soffocarla.
    Nella mente di Alexis prese forma il pensiero che tutto quello stato di agitazione, così insolito per lei, era dovuto allo stress del nuovo ruolo assunto. Pensiero decisamente fondato dato che era solita prendere qualsivoglia responsabilità molto seriamente.
    Seccata abbandonò sulla scrivania l’ennesimo incartamento che stava esaminando e si chiuse la porta dell’ufficio alle spalle.
    Scese le scale e senza nemmeno accorgersene si ritrovò a vagare per la cucina, il suo stomaco le suggeriva che era ora di pranzo. Non aveva alcuna intenzione di rintanarsi nella grande sala in cui pranzavano tutti. No, era fuori discussione.
    Aprì il grande frigorifero cercando di concentrarsi almeno sul misero compito di mettere insieme qualcosa di commestibile.
    Dieci minuti dopo uscì nel cortile, tra le mani un tovagliolo piegato contenente un tramezzino ed una mela.
    Appena il sole estivo la avvolse tra i suoi raggi si sentì meglio, una leggera brezza rendeva piacevole la permanenza all'aria aperta.
    Senza nemmeno pensarci si diresse verso una panchina posta all'ombra di un grande pino bianco.
    Si sedeva sempre lì da ragazza, era sempre stato uno dei suoi luoghi prediletti. Fin dai primi anni di permanenza alla Xavier’s School le era sembrato che quelle fronde sempre verdi riuscissero a proteggerla. Era un pensiero illusorio, ne era consapevole, ma per chi come lei era stata rifiutata dal suo stesso sangue ogni tanto era indispensabile lasciarsi cullare da quei pensieri magici. Così stagione dopo stagione, quella panchina e quell'albero erano diventati il suo posto speciale. Chi la conosceva bene sapeva che avrebbe potuto trovarla lì..
    Si sedette sulla pietra fresca e chiuse gli occhi respirando l’intenso odore di resina.
    Come fare ad affrontare tutte le difficoltà che la attendevano?
    Come essere degna di quel castello che le aveva fatto da casa?
    Non poteva permettersi il lusso di arrendersi proprio ora. Era sempre stata una persona sicura di sé e delle proprie capacità. Doveva solo dimostrarlo una volta di più e a se stessa prima che a ogni altro.

     
    Top
    .
  2. Shaxmire
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bryce Greyson - SHAXMIRE

    IMMAGINE PG

    « METTO A NUDO IL MIO ESSERE OGNI GIORNO »

    STANANDO E AGGREDENDO LA BESTIA CHE MI LACERA L'ANIMO.




    Era rimasto sorpreso dalla moltitudine di personaggi, poteri e capacità i mutanti avevano dimostrato in quegli anni, aveva scoperto molto di sè guardando gli altri e i loro modi di approcciarsi alla scoperta di quel gene. Si aggirava per i corridoi cercando la neo direttrice, la ragazza con cui era cresciuto spalla a spalla con lui fin da piccoli.

    Come sempre mostrava quella cattiva abitudine a camminare per casa a piedi nudi, così che quella capacità animale gli permettesse di tenere sotto controllo tutti i presenti nella scuola. Eventuali indesiderati e animali di passaggio. Come dargli torto in questo periodo turbolento, le onde subsoniche gli passavano attraverso la pianta dei piedi per poi salire lungo la spina dorsale, ogni passo di ogni allievo lo percepiva con un peso e un'intensità diverso e cercandola per qualche attimo di trovare "lei", socchiuse gli occhi che brillavano di quel celeste quasi naturale, sintomo dell'attivazione dei propri poteri, per poi concentrarsi maggiormente e captare la posizione di lei.

    Qualche passo nel giardino sembrava mosso proprio da Alexis, ma poi nulla più. L'idea di trovarla sotto quell'albero era ovvia, però un sorriso si aprì leggermente verso destra, quasi un caldo sorriso dedicato a uno dei ricordi che più di altri si riaffaccia alla sua quotidianeità. Per questo intrecciando le braccia sotto al petto si addentrava nel corridoio, cambiando direzione rispetto a quella intrapresa in precedenza per giungere poco dopo ai giardini di quel castello composto su fondamenta che ultimamente sembrano trabballargli attorno senza che lui potesse far altro che affaticarsi per sostenerne le pareti. Arrivato al giardino la guardava con quell'affetto che mascherava di fronte a tutti gli altri mutanti per non mostrare i punti deboli che componevano la sua persona. Mai mostrarli al mondo o li sfrutterà per distruggerti Bryce.

    Le arrivai a piedi nudi vicino, qualche passo mosso sull'erba che gli solleticava la pelle e le dita dei piedi. Allargando le braccia che cadevano con le mani infilate nelle tasche, si lasciava sfuggire quel sospiro divertito <ulettrice, sono anche io così prevedibile nelle mie scelte?> esordio stupido forse, ma che la richiamava all'attenzione. Lui che è sempre pronto a non farsi prendere alla sprovvista, che cammina scalzo per continuare a svolgere quel ruolo che mentalmente Charles aveva l'abilità di fare senza troppo impegno, ora quasi si sentiva di dover sostituire quegli atteggiamenti di Charles, non solo per il bene di tutti, perchè è un maniaco del controllo, ma perchè gli mancava terribbilmente.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    XAVIER'S SCHOOL
    Posts
    742

    Status
    Dead

    Alexis Price - IGNIS
    Lexie#1
    « Through the Fire and Flames »




    Il vento leggero muoveva le vaste fronde verdi del pino lasciando filtrare di tanto in tanto un raggio di sole che le scaldava la pelle nivea.
    Lì trovava la sua pace.
    Le braccia, lasciate scoperte da una maglietta color petrolio, morbidamente adagiate sullo schienale, si godevano il fresco contatto con la superficie di pietra.
    Respirando quella fragranza intensa e legnosa Alexis lasciò vagare i pensieri.
    Molte immagini si sovrapposero sotto le palpebre chiuse.
    Vide suo fratello, non avevano mai avuto la possibilità di conoscersi bene. Il volto di sua madre si frappose tra loro e istintivamente si accigliò. Una piccola increspature le comparve tra le sopracciglia e una smorfia fece capolino sulle labbra sottili e rosee.
    No, non l'avrebbe mai perdonata.
    Non solo si era rivelata una donna priva di spina dorsale e totalmente succube di un marito importante.
    Non era stata in grado di fare l'unica cosa che in fin dei conti si richiede ad una madre, amare i propri figli, nonostante tutto. Col tempo Alexis aveva cercato di accettare il fatto che i suoi si fossero dimenticati di lei, arrivando a negare la sua stessa esistenza ma non poteva dimenticare il gesto avventato di quella donna ignobile che aveva condotto il suo fratellino al Saint Stan.
    Scacciò velocemente quel pensiero, non era il momento di dedicarsi al dolore e alla collera. Chissà forse sarebbe venuto il giorno in cui avrebbe potuto liberarsi di qual peso e riversarlo tutto su quelle persone che un tempo erano state la sua famiglia.
    Ma non era quello il giorno e ora la sua famiglia era un'altra.
    Alcuni condividevano quel castello, altri erano scomparsi, altri ancora si trovavano in un limbo, come sospesi tra mondi che non sapevano più comunicare.
    Improvvisamente la sua mente fu catturata da due occhi scuri e profondi..
    Mentre indugiava in quell'immagine segreta una voce familiare la riportò alla realtà.
    Accennò un sorriso ancora prima di aprire gli occhi.

    Non se più prevedibile di me temo

    Con un movimento fluido si fece scivolare al lato della panchina di pietra, lasciandone libera metà per il nuovo arrivato.
    Inutile dire che sapeva esattamente dove trovarla, in quello sì Alexis era piuttosto prevedibile.
    Fece vagare lo sguardo sull'uomo e ghignò vedendo i suoi piedi nudi. Era quasi rassicurante notare che, in quel mondo di confusione e follia, si trovavano ancora piccole abitudini immutabili.
    Aprì il tovagliolo contenente il pranzo che aveva portato con se e che non aveva ancora toccato. Lo posò sulla pietra accanto a sé.

    Vuoi favorire?

     
    Top
    .
  4. Shaxmire
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bryce Greyson - SHAXMIRE

    IMMAGINE PG

    « METTO A NUDO IL MIO ESSERE OGNI GIORNO »

    STANANDO E AGGREDENDO LA BESTIA CHE MI LACERA L'ANIMO.




    Non era solito disturbare le persone, nè tanto meno perseguitarle ovunque, ma in quel frangente storico aveva bisogno di parlare degli studenti con l'unica persona che in questo momento avrebbe potuto avere la forza di sostenere il peso di una tale responsabilità, Alexis. Di certo non era convinto che lei fosse della stessa idea, ma aveva fiducia in quella mutante, avevano imparato a conoscersi reciprocamente anche se con tante fatiche di mezzo. Arrivato alle spalle di quel giaciglio di pietra si poggio alla spalliera, senza andarle davanti e guardando dritto avanti a sè per un momento ancora.

    Dopo che lei ebbe risposto la guardo con quel sorrisino rassicurante stampato in volto, ma che forse solo per chi lo conosceva acquistava quel connotato positivo, per i più sarebbe rimasto il sorriso di una faccia da schiaffi che indispettisce il prossimo. Lo sguardo scese sul posto che lei aveva creato accanto a se e l'invito venne accolto con movimenti lenti e quasi stanchi. Forse per qualche istante avrebbe potuto rilassarsi? Bryce non era solito farlo comunque, quindi permane ancora quel bel celeste nelle sue pupille mentre si sedeva accanto alla collega, amica o comunque lei si voleva definire per lui. Guardandola si voltò verso quel pranzo appena offertogli <dipende da cosa hai?> spontaneo come sempre e che nel suo esser attento e caloroso con gli altri rimaneva sempre una persona pronta a scherzare e alleggerire l'atmosfera.

    Di questi tempi quel rumore delle fronde era quasi rassicurante per il rosso, avere quei pochi attimi di tranquillità tanto bramata era un vero e proprio tesoro. A volte in segreto non dormiva, troppo preoccupato per l'avvenire suo e degli altri mutanti, ma quel che forse non lo faceva dormire poi tanto in quei giorni era proprio chi aveva di fronte. <come sta andando direttrice?> e con fare quasi spavalda si accomodava con i gomiti all'indietro sulla spalliera di pietra. Quel viso barbuto era intento a voltarsi ogni tanto per raccogliere qualche raggio di luce, sia essa di sole o lunare per lui quasi non importava. Era sintomo che poteva permettersi di stare all'aperto a rilassarsi qualche frammento di secondo, mentre i movimenti di tutti i presenti nella scuola erano ben percepiti dai suoi piedi.

    Forse poco elegante come scelta, ma in passato svariate volte si era dimostrato utile quell'accortezza da parte sua. Anche se non è servito a nulla il suo potere nella sparizione di Charles, purtroppo. Questo il più grande rammarico di Bryce per quanto non fosse nemmeno con Xavier in quegli attimi. <tu come stai Alexis?> Usare il suo nome era quasi confortante per lui, sapeva che dietro a quell'incarico c'era ancora lei che conosceva bene. Per questo però l'utilizzo del suo nome proprio era anche indice che voleva sapere come stava l'amica, non la figura istituzionale di grado superiore al suo.
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    XAVIER'S SCHOOL
    Posts
    742

    Status
    Dead

    Alexis Price - IGNIS
    Lexie#1
    « Through the Fire and Flames »



    Il sorriso rassicurante di Bryce era quasi contagioso.
    Si conoscevano da molti anni e sapevano interpretare abbastanza agevolmente le espressioni l'uno dell'altra. Quella era quasi una naturale conseguenza della convivenza alla Xavier's School, in un modo o nell'altro si diventava una famiglia.
    Attese che l'uomo si sedette sulla panchina e rise alla sua domanda sul pranzo.
    Il professore non perdeva la sua proverbiale spontaneità.
    Per un breve attimo Alexis si sorprese di udire il suono della sua risata, era così raro di quei tempi che quasi non lo riconobbe!

    Temo che ti vada male.
    Ci sono due tramezzini fatti a caso ed una mela. Ma se ti accontenti..

    Erano decisamente lontani i tempi in cui si divertivano insieme nelle cucine del castello o nel prato, quando Lexie faceva ridere i più piccoli arrostendo marshmallow con piccole fiammelle.
    Ora non aveva tempo per nulla e forse nemmeno la voglia.

    come sta andando direttrice?

    La donna sospirò a quella domanda. Guardò dritto davanti a sé per un lungo attimo.
    Non riusciva proprio ad abituarsi a quell'appellativo.

    Più lentamente di quel che speravo. Ci sono tante cose da gestire e altrettanti documenti da leggere.
    Andrà meglio.


    Decise di tacere il fatto che in pratica viveva reclusa nel suo ufficio. Troppo spesso accadeva che si svegliasse di soprassalto rendendosi conto di essersi addormentata sulla scrivania.
    Probabilmente quel trambusto era frutto fisiologico di una transizione improvvisa e che nessuno si sarebbe immaginato mesi prima.
    Un sorriso sincero le salì alle labbra quando l'uomo le chiese come stava. Aveva usato il suo nome, quando la chiamavano così le faceva sempre piacere. Alexis stava cambiando, forse troppo in fretta.

    Sono stanca, ma sto bene.

    Era la verità in fin dei conti. Certo era scossa ma lo erano tutti e non solo al castello.
    L'impressione che aveva era che tutto il mondo fosse scosso da tutto quello che era accaduto e da quello che stava ancora accadendo.

    E tu professore? Come stai?

    Alexis era sinceramente interessata al parere dell'uomo che le sedeva accanto.
    Conosceva la sua indole socievole e sapeva che il suo intento era stabilire un legame di fiducia con tutti gli studenti.
    Quello era forse uno degli aspetti che più ammirava in Bryce.
    Ricordava perfettamente lo smarrimento e la paura provati al suo arrivo alla Xavier's School e per questo riteneva che l'opera del professore fosse così importante.

     
    Top
    .
  6. Shaxmire
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bryce Greyson - SHAXMIRE

    IMMAGINE PG

    « METTO A NUDO IL MIO ESSERE OGNI GIORNO »

    STANANDO E AGGREDENDO LA BESTIA CHE MI LACERA L'ANIMO.





    Il viso si distese in un sorriso più quieto e afferrando un tramezzino dei due e non prendendolo intero ne spezza una metà depositandone l'altro pezzo dov'era. Lo esamina senza morderlo subito, cercando di strapparle un sorriso con quel modo buffo di fare, per quanto non perde la sua maturità effettivmante.


    <io mi accontento pure, ma non vorrei utilizzare il gusto di un animale per gustare un tramezzino e trovarlo comunque commestibile> e poi tutto in un colpo lo morde e lo manda giù. E le affermazioni che giungono riguardo al suo nuovo ruolo, sono quelle che sperava di non sentire.

    DIviene serio anche se non eccessivamente, annuendo lentamente, guarndo verso un punto qualsisi del giardino <vedrai che migliorerà, è una questione di tempo e anche tu farai pratica> tenta di sostenerla per come può <se ti serve una mano e posso esserti utile basta chiedere> Nella testa frullavano tante ipotesi su cosa potesse esser accaduto al professore, però nel tempo aveva metabolizzato che se evitava di pensarci si sarebbe evitato tanti problemi e fantasie disastrose.

    Bryce sperava totalmente che Charles stesse bene, ogni tanto sperava di trovare nella propria testa, quella voce che ogni tanto quando si sentiva giù arrivava a sostenerlo e forse anche a fargli passare del tempo e compagnia. Ora c'era solo il silenzio ad accompagnare le sue ipotesi. Si rabbuio un poco sentendola rispondere che era stanca, ma sorridendole <io benone, come sempre alla caccia di nuovi talenti. Ho scoperto una certa Saphira che secondo me ha un potenziale eccellente, mi ricorda però troppo il professore a dire il vero> questo era certo, parecchio si era trovato a riflettere su Saphira quanto sul professore anche se per motivi differenti. <la conosci?>

    Nella mente risuonavano quelle situazioni che aveva appena conosciuto e che avevano anche cominciato a entrargli nel cuore. <spero di far capire anche agli altri componenti di questa scuola, che solo uniti potremo difenderci. Purtroppo ne potremmo aver bisogno> il rammarico nel suo tono era evidente, non aveva facilmente ceduto a quell'istinto animale, quelle caratteristiche che sfruttava del mondo animale incidevano spesso sulla sua natura, in combattimento, anche se solo per allenamento, aveva provato quella terribile sensazione che si prova a voler divorare un'essere vivente, quella rabbia donata dall'istinto fuori controllo di voler squarciare il nemico e in modi poco consoni ad un essere umano. Non voleva cedervi spesso, ma sarebbe accaduto ancora nel caso l'avessero costretto a difendersi e a difendere la scuola.

    Un sorriso carico di semplice serenità si mostrò ad Alexis <ci sono alcuni di loro che nemmeno sono tanto convinti che i loro poteri possano difenderci, altri non vogliono proprio sviluppare un lato attivo del loro potere, più che passivo. Ma ci sto lavorando> e storcendo la bocca, mostrava la sua preoccupazione, anche se ora tornava a sorriderle.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    XAVIER'S SCHOOL
    Posts
    742

    Status
    Dead

    Alexis Price - IGNIS
    Lexie#1
    « Through the Fire and Flames »




    Lo guardò ridacchiando mentre osservava perplesso il tramezzino che teneva tra le dita

    Su coraggio, la mia cucina non ha mai avvelenato nessuno!

    Sempre che si potesse parlare di "cucina" dato che aveva raccattato qualcosa in frigo e lo aveva semplicemente adagiato tra due fette di pane.
    Imitò il gesto dell'uomo e addentò l'altra metà del panino improvvisato, del resto doveva pur mangiare!
    Annuì alle parole incoraggianti che lui le rivolse.
    Sapeva che doveva farcela, del resto se era stata scelta voleva dire che qualcuno aveva avuto fiducia in lei e non poteva certo deluderli.

    Si, è solo questione di pratica. Niente che non possa superare.

    Sempre che fosse riuscita ad uscire da quel mare di scartoffie che la attendeva sulla sua scrivania!
    Fece un rapido gesto di assenso con il capo quando l'uomo le offrì il suo aiuto.
    Alexis non aveva mai pensato, nemmeno per un attimo, di fare tutto da sola, di chiudersi nel ruolo assegnatole come fosse una corazza dimenticando tutto il resto. Certo non disprezzava la solitudine ma capiva che in certi frangenti la collaborazione era più che consigliabile.
    Fu felice di sapere che l'uomo stava bene e che, nonostante tutto, continuava a sentire il castello casa sua.
    Ascoltò interessata i suoi propositi.

    Ultimamente sono stata piuttosto scombussolata. Non ho avuto occasione di girare liberamente per la scuola e parlare con gli studenti.
    Rimedierò appena ne avrò la possibilità.


    Quella era una mancanza e lo sapeva bene, tuttavia pensava fosse giustificata da tutta la mole di lavoro che si era sobbarcata.
    Restava comunque tranquilla, conosceva l'uomo che le sedeva accanto e sapeva quali erano gli obbiettivi che cercava di raggiungere con gli studenti.

    Nel frattempo continua come hai sempre fatto. So che quella è la strada giusta.

    Condivideva la preoccupazione di Bryce. Poteva capire lo spaesamento di alcuni ragazzi e il rifiuto del loro potere, lo aveva provato sulla propria pelle molti anni prima.
    Il loro compito però era proprio quello, cercare di guidarli come altri avano guidato loro, in quel cammino così complesso e arduo.

     
    Top
    .
  8. Shaxmire
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bryce Greyson - SHAXMIRE

    IMMAGINE PG

    « METTO A NUDO IL MIO ESSERE OGNI GIORNO »

    STANANDO E AGGREDENDO LA BESTIA CHE MI LACERA L'ANIMO.




    Non era sicuramente una cosa trana per lui dover sostenere gli altri, parlare in maniera che potessero vivere i loro doveri con piacere, piuttosto che come un peso soffocante. Forse la famiglia aveva avuto la sua gran parte di merito in questo suo atteggiamento, ma era una sua caratteristica, sostenere chi amava o aveva vicino anche in momenti che per lui potevano apparire sconfortanti.

    Sorrise a quell'affermazione della cucina <te lo saprò dire tra un'oretta, tempo di digerire e sentirmi male> e soffocò un sorriso spontaneo che appariva tra i denti. Niente che non possa superare lei? <questo è certo, non penso ci siano altre persone tanto forti in questa scuola da poter ricoprire quel ruolo> forse a volte eccedeva anche in complimenti, ma la cosa migliore per chi si sente stressato è avere qualcuno che crede in noi e ce lo manifesta spontaneamente.

    <non ti preoccupare, non c'è bisogno che ti sovraccarichi. Se qualcosa desta la mia preoccupazione ti avviserò, ma per il momento vivi tranquilla il tuo ruolo e se hai modo di chiacchierare con qualcuno che non sia io, tenta di esser rilassata e dargli modo di conoscerti, questo è sufficente per creare un bel clima> si guardò attorno fissandosi verso il cielo, mentre mandava giù lìultimo boccone di quel tramezzino.

    <questa scuola è nata per questo> e forse riflettendoci arricciò le labbra un poco <noi ce lo meritiamo, dopo tutto quello che passiamo e il fango che ci riversano sopra> e dopo qualche istante di silenzio si voltava e la tornava a guardare sereno. <sai ho conosciuto anche il professor Eric, un omone grande e grosso che può infondere linfa vitale nelle piante. Secondo me potrebbe esser una valida risorsa per proteggere i ragazzi, ma da quanto ho capito ha un animo troppo delicato per poter scendere in battaglia> e quasi diventando serio si accigliò, non mandava giù quell'atteggiamento remissivo


    <non capisco perchè si rifiuta di svilupparlo come un attacco?> e si grattò il mento barbuto in un atteggiamento riflessivo per qualche istante <comunque il tempo mi permetterà di capire> se Charles aveva dato a tutti loro un'eredità, era proprio la capacità di capirsi l'un l'altro con una propensione verso il prossimo.

    Bryce cercava il buono in chi aveva attorno, ma a volte era cocciuto sul poter sfruttare i poteri altrui al meglio. <se arrivano qualcuno di nuovo avvisami repentinamente, anche via sms, così magari prima di avvicinarli saprò di che potere sono provvisti> e la mise sullo scherzo, ma tentò di farle capire che era importante che sapesse con chi aveva a che fare prima di provare a conoscerli e capirli.
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    XAVIER'S SCHOOL
    Posts
    742

    Status
    Dead

    Alexis Price - IGNIS
    Lexie#1
    « Through the Fire and Flames »




    Continuò a mangiare tranquillamente il suo tramezzino improvvisato. Quella pausa ci voleva proprio.
    Rise all'affermazione dell'uomo. Era quasi certa di aver messo nel panino cose quantomeno commestibili, se non altro il gusto era decente.
    Osservò il frutto rosso e succoso,ancora posato sul tovagliolo.
    Lo guardò un istante con aria sorpresa! Lei odiava le mele! Perchè mai ne aveva presa una dalla dispensa.
    Venne distratta da quel futile pensiero dall'incoraggiamento di Bryce.

    Grazie per la fiducia. Cercherò di meritarla.

    Era fermamente convinta che tutta la sua forza, l'organizzazione, la propensione all'ordine e al controllo e la sua proverbiale testardaggine fossero tutte parti della solida corazza che si era costruita negli anni. Un po' troppo rigida forse, ma che non era ancora pronta ad abbandonare.
    Era certa che ci fossero altri molto ben qualificati a ricoprire la carica di direttore ma il destino aveva deciso così.
    Accolse con un cenno di assenso l'aiuto dell'uomo. Avrebbe di sicuro delegato alcune incombenze ad altri, non poteva certo fare le ragnatele in ufficio!
    Per fortuna, abitando al castello da molti anni erano pochi quelli che non la conoscessero già, l'unica eccezione erano i nuovi arrivati, con i quali non aveva ancora avuto modo di rapportarsi.

    Ogni mutante ha i propri tempi, non si può forzare qualcuno a diventare ciò che non è.

    Era a conoscenza del fatto che alcuni mutanti con poteri incredibili non fossero disposti a svilupparli, e esplorarli in tutte le sfaccettature possibili. Anche lei aveva avuto questo rifiuto, un rifiuto totale. Non aveva voluto sentir ragioni, aveva abbandonato il suo potere per almeno un anno, facendo finta che non esistesse.
    Probabilmente l'atteggiamento della sua famiglia aveva largamente contribuito alla sua negazione.
    Poi aveva capito, ma le era servito tempo e molta pazienza.
    Alexis era convinta che ognuno dovesse tener fede alla propria strada e che, al momento giusto e con un po' di aiuto, le cose sarebbero andate come dovevano.
    Purtroppo i tempi in cui vivevano li costringevano a sviluppare sia forme di attacco che di difesa, molto preso, tutti avrebbero dovuto fare i conti con la dura realtà, in gioco c'era la loro sopravvivenza.

    Ti avviserò. Ma cerca di essere cauto.

    Alexis conosceva le intenzioni dell'uomo e sapeva che erano buone. Tuttavia pensava che in situazioni del genere la prudenza fosse d'obbligo.
    Non voleva che il castello diventasse una sorta di centro in cui si etichettavano i poteri e si cercava di sfruttarli con ogni mezzo.
    Una cosa che avrebbe introdotto in quel mondo isolato era senza dubbio il rigore, e lo avrebbe preteso da tutti.

     
    Top
    .
  10. Shaxmire
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bryce Greyson - SHAXMIRE

    IMMAGINE PG

    « METTO A NUDO IL MIO ESSERE OGNI GIORNO »

    STANANDO E AGGREDENDO LA BESTIA CHE MI LACERA L'ANIMO.




    Non riusciva a capacitarsene, ma forse la sua lotta per emancipare ogni mutante ed i loro poteri erano tutta una scusa. Si una scusa per redimersi dall'aver negato fin da piccolo a chiunque conoscesse e amava, che anche lui era parte di quel proggetto genetico nato per caso.

    Aveva amato la propria famiglia fino all'inverosimile, eppure sono morti senza sapere che il proprio figlio fosse una di quelle creature che loro stessi non odiavano, ma che il mondo cercava di demonizzare. Aveva lo stesso sguardo, ma il cuore quello non si può leggere per fortuna sua. Non lasciava entrare nessuno nei propri pensieri, anche Charles aveva faticato a insegnargli come evitare di dar accesso ad i telepati ai propri ricordi.

    Infatti Saphira ci si era scontrata con questa dura realtà, non aveva che letto la superficie di quell'uomo, ciò che era dato a tutti consocere. <si lo sò, vedi già ti sei calata nel ruolo> e se la ridacchiava sulle note della propria battuta. <chi meglio di noi due potrebbe consocere questa semplice ma fondamentale verità?> e la guardava negli occhi, quel silenzio era più eloquente di quanto volesse farle percepire a parole. Quegli anni erano stati duri per entrambi, ma il sostegno reciproco e degli altri della scuola avevano portato i loro frutti.

    Si alzò per sgranchirsi le gambe, così da aver maggior attrito con quel suolo cosparso di erba, infilando le mani in tasca dopo averle sbattute una contro l'altra per togliere eventuali briciole. Le dava le spalle mentre si guardava attorno e ascoltava, respirava il profumo, quello che nell'aria gli donava la percezione effimera di casa, di esser al sicuro. <tranquilla mi conosci. Non faccio mai nulla senza aver un piano "B". E comunque quel che al momento mi preme è che si sentano a casa, non il cotrario> la fermezza di quelle parole erano trasmesse con una lentezza e pacatezza che ormai conosceva bene anche l'altra.

    Mascherava ingegno e sensibilità al contempo. <continui ad allenarti? Oppure ormai ti sei data alla vita d'ufficio?> una provocazione, un modo di fare soltanto per farla distrarre dalla vita quotidiana.
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    XAVIER'S SCHOOL
    Posts
    742

    Status
    Dead

    Alexis Price - IGNIS
    Lexie#1
    « Through the Fire and Flames »



    Si era già calate nel ruolo? Probabilmente era vero, o quantomeno era quello il suo piano, non aveva altra scelta.
    Ricambiò lo sguardo diretto di Bryce, su una cosa aveva certamente ragione, avevano perfettamente idea entrambi di quello che i giovani stavano affrontando.
    Certo lei e l'uomo avevano storie molto diverse, le loro famiglie erano diverse ma condividevano un dolore simile. Lo stesso che provavano parecchi mutanti. Quello pareva essere un triste destino comune.

    Forse è vero, ma è mia responsabilità farlo.

    Doveva assumere la guida di quel luogo e di quelli che vi cercavano rifugio e lo avrebbe fatto al meglio.
    Di sicuro non avrebbe accontentato tutti ma poteva quantomeno garantire che le scelte che inevitabilmente la attendevano, sarebbero state frutto di lunga ponderazione e che nessuna sarebbe stata presa alla leggera o per interesse diverso da quello della scuola.
    Osservò l'uomo alzarsi e sgranchirsi, era conscia dei suoi metodi e questo contribuiva notevolmente a farle dormire sonni tranquilli, almeno su quel frangente.

    Non sono ancora diventata un topo da biblioteca, non mi si addice per niente!

    Aveva avuto decisamente poco tempo per allenarsi negli ultimi tempi, presa come era a mettersi in pari con le incombenze.
    Questa era una delle cose che contribuivano a seccarla, odiava stare ferma.

     
    Top
    .
  12. Shaxmire
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bryce Greyson - SHAXMIRE

    IMMAGINE PG

    « METTO A NUDO IL MIO ESSERE OGNI GIORNO »

    STANANDO E AGGREDENDO LA BESTIA CHE MI LACERA L'ANIMO.





    Quella conversazione stava semplicemente mettendo in evidenza le necessità dei due, di chi abitava quel luogo e del castello di per sè.

    Si era voltato e ancora tra le dita dei piedi aveva quei filamenti erbosi, che gli davano prurito e solletico piacevole al contempo. La realtà era dura fuori dalla scuola, ogni mutante era costretto a sfuggire non solo più alle forze dell'ordine, ma a guardarsi le spalle anche dalla resistenza, se non voleva finirci invischiato suo malgrado.

    Comunque vadano le cose lui non aggiunse altro sui doveri di lei se non una frase forse di parte se fosse stata udita da altri <alexis, ricordati che non hai ne più ne meno responsabilità di ognuno di noi. Quel ruolo è solo una conferma che sei ritenuta una persona responsabile> questa frase era un chiaro messaggio che comunque fossero andate le cose nessuno avrebbe potuto darle la colpa.

    Nessuno avrebbe "dovuto" darle la colpa per eventuali cose andate storte. <ora credo che andrò a fare una chiacchierata con Saphira se la trovo, vediamo di capirci qualcosa in quella sua testolina> e un sorriso più quieto accompagnò il suo cenno di saluto mentre si riavviava all'interno della scuola. <se ti servo sai dove troovarmi> le dava le spalle, anche se era pronto ad ascoltarla mentre se ne andava e si sarebbe fermato se fosse stato necessario. Altrimenti se ne sarebbe tornato alle sue faccende.
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    XAVIER'S SCHOOL
    Posts
    742

    Status
    Dead

    Alexis Price - IGNIS
    Lexie#1
    « Through the Fire and Flames »



    Alexis avvolse la mela nel tovagliolo, non aveva alcuna intenzione di mangiarla.

    ricordati che non hai ne più ne meno responsabilità di ognuno di noi.

    Sollevò gli occhi chiari verso l'uomo, sapeva che la sua intenzione era quella di rassicurarla ma non poteva credere a quelle parole.
    Lei aveva responsabilità ben maggiori di quelle che lui credeva.
    In primis mantenere fede ad uno dei folli e segreti piani di Xaviers, e poi c'era la Resistenza, quella era un'altra faccenda alla quale non poteva non pensare.
    Quelle responsabilità sarebbero cadute su di lei ed era giusto così.

    se ti servo sai dove trovarmi

    Annuì con il capo.

    Si, ti ringrazio.
    Ci aggiorneremo presto.


    Rivolse un ultimo sorriso all'uomo che ormai le dava le spalle.
    Chiuse gli occhi ancora qualche attimo godendo dell'ombra e dell'aria che sapeva di pino, quindi si alzò.
    Era ora di tornare al lavoro.

     
    Top
    .
12 replies since 4/7/2016, 18:17   83 views
  Share  
.