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.Kevin Key - Icedragon
Ed eccomi arrivato, dopo cinque minuti avevo già perso Intrigo di vista. Chissà, forse era andato a reclutare qualcun'altro, tuttavia forse era meglio così... Potevo ambientarmi, capire un pò com'è il posto in quel momento. Avrei potuto persino conoscere qualcuno, chissà... Però avrei tanto voluto sapere se c'era un posto dove potevo "abitare", insomma una cuccia, una casa, un qualunque cosa usino come stanza qui. Quella per ora era la priorità. Era la prima volta che stavo in una struttura sotterranea (se lasciamo stare la metropolitana, che brutto posto la metropolitana). A quel punto camminai, guardo la gente dove andava, cercando di capire cosa faceva e se c'era qualcuno che magari assonato diceva di aver finito il turno e che andava a dormire. Era un'idea come un'altra per cercare di capire dove andare a quel punto.
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Shaxmire .
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Bryce Greyson - SHAXMIRE
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STANANDO E AGGREDENDO LA BESTIA CHE MI LACERA L'ANIMO.
Sono arrivato in quei luoghi per caso, questo mondo mi ospita suo malgrado e nonostante tutto devo capire come muovermi in questo periodo storico ostico per ognuno di noi mutanti. Sono seduto con un jeans sdrucito e strappato sulle ginocchia, quasi come fossi un poco di buono a cui mendicare qualche spiccio, meglio passar inosservati in questo momento. Chi fa parte della resistenza in quel luogo mi conosce, chi ancora non l'ha fatto magari conosce la mia fama.
Bliwyum l'ombra dell'Oblio. Attorno a me come sempre si crea un vuoto, io seduto su una panchina vuota a destra e svuotatasi da poco a sinistra, perchè la mia vicinanza li mette a disagio, questo mio potere è tratto dall'oscurità e come tale li coinvolge nella loro parte più recondita, li ferisce smascherando nei loro pensieri cosa pensano veramente di loro stessi, potessi capire anche io chi ho attorno....Ma questo mio potere non serve a questo. è radicato in me come un organo aggiuntivo che però è quasi più vitale del cuore, un sorriso su quelle labbra attorniate dalla barba mi nasce ogni qualvolta un umano si è spostato da accanto a me, sintomo che ho avuto il tempo di rubargli la linfa vitale che mi occorre per resistere fino al giorno in cui li annienteremo.
Alzo lo sguardo e vedo un piccoletto in lontananza, diciamo a qualche metro da me, mi passo la lingua sulle labbra per inumidirle per via del caldo e con quello sguardo serio e cupo sembro quasi volerlo intimorire, ma così non è. Dentro alla sua presenza sembra quasi che il suo potere mi smuova qualcosa, ma non ne posso esser consapevole, non so nemmeno chi sia, ma lo trovo insolito in questi tempi ostici, vederlo girovagare da solo per quella metro. A quel punto con il tono rauco gli domando <hey, ti sei perso?> e attendendo la sua risposta mi erigo sulla schiena, a gambe divaricate con le mani in filate nella felpa di quella maglia smanicata col cappuccio che indosso.
Edited by Shaxmire - 28/6/2016, 19:47. -
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Kevin Key - Icedragon
Ed eccomi ancora a girare come un'idiota, poco da fare... Lo sono. Mentre giravo come un'idiota per quella zona il mio sguardo fu accolto da quello di un uomo. Sembrava abbandonato a se stesso. Anche qui facevano così? Intrigo mi aveva mentito? No, forse voleva stare solo. Forse una cattiva giornata. Forse una di quell giornate dove un tuo potere può distruggere tutta la base se qualcuno ti parla. Chissà come funziona qui. Forse era in castigo per aver rubato al pranzo a qualcun'alt... Aspetta...Che sto dicendo? Non siamo più a scuola. No qui non esiste la scuola. Oddio forse si, ma non qui. Non ora. Poi non era così giovane, insomma quella barba alla mia età è dfficile... Ci ho sperato una volta, ma nada. Quell'uomo mi osservò, me ne accorsi. Mi girai imbarazzato pensando era perchè per un attimo l'avevo guardato... un attimo...Spero fosse solo un attimo. Poi sentì la sua voce, mi girai. Si era alzato, aveva una posa molto aperta. Non sembrava minacciare. Chiese se mi ero perso. Mi avvicinai un pò timorate.
S-Si...Insomma sono nuovo e non mi hanno dato delle indicazioni... Quindi si...Mi son perso... -
Shaxmire .
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Bryce Greyson - SHAXMIRE
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STANANDO E AGGREDENDO LA BESTIA CHE MI LACERA L'ANIMO.
Il ragazzo è spaesato, non sa quanto lo siamo tutti quanti da un pò di anni a questa parte. Non ci si crede, pure Magneto se l'è svigliata o è scomparso davvero? Chi lo sa? Rimango immobile sul posto senza accorciare le distanze tra me e lui. Non chiedo quali indicazioni, perchè nn mi interessa o quanto meno non vado a presentarmi come componente della resistenza al primo che capita, anche perchè nella resistenza lui non l'ho mai visto.
Se ne deduce che non me ne frega nulla di quel che cercava, però.... <cerchi qualcuno, non sai dove sono i tuoi genitori?> questo ad un piccolo mutante l'avrei chiesto con un proposito positivo, ma per ora lui è un umano ai miei occhi e ritengo che sia decisamente utile saperlo per farmi grasse risate, questi animaletti li smarriscono dovunque. "UMANI".
Sollevo le spalle e le sopracciglia, ora mi accosto a lui con quelle lame oscure che scalciano per sferzare l'aria e magari assimilare linfa vitale dalla creatura che ho di fronte o dei passanti. Anche se questo a volte è difficile perchè molti sentono la presenza della mia oscurità a pelle e mi rimangono distanti. Si sentono spossati e infastiditi dopo che gli gironzolo attorno. L'oscurità ormai è una mia fedele amica, forse esagero è più una compagna di giochi, pronta a tradirmi se non la tengo a bada come si deve.
<sono Howen, non credo ci siano problemi se ci facciamo un giretto a cercare la persona che ti ha dato indicazioni per venire qui?> il sorriso è sereno e maturo, di chi ne ha viste tante in vita sua, ma non è dei più amichevoli o troppo eccessivi, in effetti solo io conosco le mie ferite e forse quell'antagonista che si fregia di esser il mio potere. <nuovo di queste parti? Non mi pare di averti mai visto?> e lo guardo con quel sorrisoappena accennato tanto per esser cordiale, visto che delle svenuture degli umani me ne faccio sempre grasse risate.. -
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Kevin Key - Icedragon
Non so, avevo una sinistra sensazione da quel tipo. Sapete quando siete in un vicolo di una grande città e non siete Mary Jane di Spiderman? Ecco proprio quella sensazione. Non importa, non credo sia veramente così, ma i timori sono una mia compagnia fissa del resto. Sentì la sua battuta, oddio, ok forse non sembrava , ma avevo i miei dannati 18 anni!. Quindi risposi, seppur non convinto com'ero.
Sono stato reclutato dalla resistenza giusto oggi, mia madre e mio padre sono xfobici o come si dice, sinceramente non l'ho mai capito pur essendo un mutante. Oddio che casino ho nella mia testa
Dio sono veramente logorroico dissi a quel punto. Quindi ascoltai quello che disse l'uomo. Si chiamava "Howen". Mi chiese se c'era qualche problema se cercavamo la persona che mi aveva portato qui.
Io sono Kevin, piacere
Dissi dopo la sua presentazione.
Mi ha portato qui Intrigo, ma volevo cercare gli alloggi così da sistemare... Bè non ho valigie, ma comunque...
Non finì la frase. cos'era quella sensazione? Ero leggermente stanco, ma niente di serio. Tuttavia ero innervosito. Cercai di fare qualche passo i allontanamento a quell'uomo ed alzai la mano minaccioso.
Cosa stai facendo?. -
Shaxmire .
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Bryce Greyson - SHAXMIRE
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STANANDO E AGGREDENDO LA BESTIA CHE MI LACERA L'ANIMO.
<span>[size=4]Non avrei mai pensato che qualcuno potesse sbandierare ai quattro venti di appartenere alla resistenza, assottigliai lo sguardo cercando di soppesare i suoi movimenti <io eviterei fuori di qui di sbandierare ai quattro venti quali siano le tue scelte di vita.> Di certo Intrigo aveva i suoi buoni motivi se aveva scelto di ingaggiare anche tutti quei marmocchi, anche perchè in realtà mutanti o meno gravavano sotto la nostra ala protettiva che si stava decisamente appesantendo.
Lo guardai fisso negli occhi e lui si allontanava da me, ma le mie lame intanto derubavano i presenti e anche il piccoletto di quella linfa vitale, ma probabilmente la sensazione non era piacevole come immaginava visto che Kevin si era spaventato. Inoltre essendo un mutante non avrei per il momento svuotato la sua carcassa dalle forze che lo rendono ancora presente tra noi <nulla che il tuo corpo non possa sopportare. Sei un mutante giusto?> Forse ho esagerato, ma la prudenza non è mai troppa. Usavo la mia abilità necessaria indipendentemente dal mio volere, perchè l'oscurità richiedeva un grande quantitativo di energie per esser mantenuta.
Soprattutto perchè non è un potere come gli altri, un potere tanto leggero, ma anche se tutti i mutanti ne hanno uno a loro insaputa e senza sceglierselo, nel mio caso era comunque stata lei a scegliere me! La potevo soltanto tenere a bada. <stai tranquillo voglio soltanto indicarti dove sono i cosi detti alloggi> di certo non eravamo al grand Hotel, ma comunque qualcuno di noi aveva necessità di adagiare il corpo per le ore notturne, così lo precedetti oltrepassandolo <vieni, qualche vagone vuoto dove dormire lo troverai ancora> divertito quasi dal potergli offrire soltanto quello[/
Edited by Shaxmire - 1/7/2016, 19:49. -
Robert Wallace .
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ROBERT WALLACE - THE WALL
« Non sbattere la testa contro al Muro. »
Ancora una giornata come tante altre per il gigantesco Robert, al lavoro per vivere di notte in una fabbrica di rottami metallici, cercando di non dare mai spettacolo, pericolo che non si poneva visto il suo carattere, per poi essere un fidato agente della Resistenza Mutante per il resto della giornata, con una sola idea in testa, distruggere il Saint Stan, quel maledetto carcere.
Robert uscì da uno dei vagoni utilizzati come dormitori dai membri della Resistenza e la sua figura, come sempre, attirò alcuni sguardi di compagni e commilitoni che gli rivolsero dei brevi saluti, ai quali l'uomo rispose con dei brevi cenni del capo. Quel giorno indossava i suoi fidati jeans, un paio di stivali scuri, una maglia grigia con sopra aperta e sbottonata una enorme camicia a scacchi neri e azzurri, a sottolineare il suo essere scozzese.
Gli occhi scuri dell'uomo si fecero largo per il tunnel dove abitava mentre si stiracchiava dopo una bella dormita, allargando le braccia mise in mostra l'ampio torace e l'ancora più ampio giro vita, dopodiché si passò una mano sul volto come a schiarirsi le idee. Il numero di membri della Resistenza reclutati da Intrigo continuavano ad aumentare, e quindi aumentava giornalmente il loro potenziale bellico, in vista dell'attacco, tuttavia aumentavano anche le possibilità di falle nella sicurezza, cosa vitale per tutti loro dopotutto.
Così, dopo aver girovagato per qualche momento si iniziò a dirigere verso l'ingresso della base, giusto per vedere se tutto fosse al suo posto, comprese le guardie all'ingresso. La sua camminata era lenta e calma, non aveva fretta e mentre camminava estrasse dalla camicia un poderoso sigaro cubano ed il suo zippo che andò ad accendere la punta del sigaro dopo pochi secondi, rilasciando nell'aria una serie di nuvole grige di fumo.
Continuò a camminare per qualche momento con la mano sinistra in tasca e la destra che teneva in mano il sigaro, quando scorse un paio di figure, un uomo già adulto e già visto nella Base, anche se non ci aveva mai parlato troppo, e sembrava che questo stesse discutendo con un ragazzino, lui sicuramente mai visto in quel posto.
L'espressione di Robert si fece più dura, inarcò le sopracciglia e fece un profondo sospiro mentre si avvicinava sempre di più alle due persone, scrutandole dalla testa ai piedi, come a voler capire cosa stava succedendo in quel momento, dopodiché si fermò a pochi passi da quella nuova coppia ed emise dalla bocca una bella boccata di fumo, indirizzandola verso l'alto Tutto bene qui? domandò semplicemente, con la sua voce bassa e profonda, sovrastando gli altri in altezza ed alternando lo sguardo tra i due, rimanendo sempre con una mano in tasca e fumando.. -
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Kevin Key - Icedragon
Mi chiese se ero un mutante, una domanda che per uno ch mi aveva appena detto che dire in giro di essere nella resistenza era sbagliato... Bè non mi tornava, tutto qui. Ascoltai le sue parole con tutta attenzione, non volevo uscirne confuso. Abbassai la mano, sembrava che fosse vero, non era così pesante, ma perchè? Insomma che diavolo di potere era? Non lo sapevo...E forse era meglio così. Non risposi alla sua domanda.
Forse si e forse no
Commentai semplicemente a quel punto. Non era così semplice quel posto come speravo, insomma era davvero qualcosa di inaspettato. Pensavo che fra mutanti tutto sarebbe stato meno complesso ed invece... Già quel posto aveva ancora molto da mostrarmi. A quel punto cercò di rassicurarmi. Mi voleva accompagnare dove stavo cercando di arrivare. Annuì con semplicità, prima che un gigante robusto apparisse accanto a noi. Chi era quello?Altri problemi? Un altro mutante? chiese se era tutto ok, forse aveva visto che avevo alzato la mano e forse per un mutate ha lo stesso significato mio:Rilasciare qualcosa che faccia male. Era meglio calmare subito le acque
N-No, tutto bene. Davvero. Stavo chiedendo informazioni.
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