Midnight

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  1. Ignis-
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    Alexis Price - IGNIS
    Lexie#1
    « Through the Fire and Flames »

    Quel pomeriggio aveva fatto una cosa insolita, un gesto che compiva poche volte, molte meno di quelle che avrebbe desiderato. Aveva preso la piccola chiave dorata dal cassetto della scrivania ed era scesa fino alle cucine.
    Con gesti lenti, come se fosse un rituale sacro, aveva girato quel piccolo oggetto nella toppa della piccola porta di legno. Era sempre chiusa quella porta, si affacciava su un intreccio fitto di arbusti e sembrava inutile a tutti.. a tutti ma non a lei. Doveva restare aperta quella sera.
    Restare aperta per Lui.
    Quello era il giorno, lo aveva aspettato per un tempo infinito ed era finalmente giunto, ma cercò di non pensarci troppo o sarebbe sembrata strana agli occhi di tutti. Non poteva sollevare dubbi o sospetti, era fuori discussione.
    Ore dopo aver compiuto quel piccolo rito,mentre il sole calava su un’altra giornata, Alexis se ne stava seduta nel suo nuovo ufficio alla Xavier’s School, si sentiva ancora spaesata in quella stanza che era diventata sua senza che lo avesse desiderato, o almeno non così in fretta.
    Doveva mettersi in pari, imparare velocemente come si dirigeva quel posto, certo lo aveva visto fare ma non era la stessa cosa.
    La sua mente però era altrove, non riusciva a concentrarsi su nulla se non sul momento che la attendeva.
    Prese tra le dita un altro documento da esaminare quando una voce le si insinuò nella testa

    Sono qui

    Era una sensazione strana alla quale aveva fatto l’abitudine con il tempo. Ora quelle due piccole parole che vagavano per la sua mente le fecero chiudere gli occhi e sorridere, mentre lo immaginava già in attesa nel suo alloggio al piano di sopra.

    Aspettami

    La parola, quasi una promessa, prese forma nella sua mente, sapeva che Lui la stava ascoltando.
    Un fremito insolito le scivolò sulla pelle mentre saliva lentamente le scale, il solo rumore che si udiva era il frusciare della sua lunga gonna bianca sui gradini. Era sempre stata silenziosa nel movimenti, le veniva naturale.
    Chiuse gli occhi un istante, come ad assaporare il momento, prima di abbassare delicatamente la maniglia ed entrare nella penombra del suo alloggio. Varcando la porta si fece seria mentre un leggero ‘clack’ segnalava che la porta era stata appena chiusa a chiave. Meglio non correre rischi.
    Lo vide lì in mezzo alla stanza, le dava le spalle.
    Senza dire nulla si soffermò a guardarlo, come a catturarne l’immagine per confrontarla con quella che aveva nei suoi ricordi.. Osservò i capelli ordinati, di un colore così simile al suo, le spalle larghe e la vita stretta.
    Gehirt era davvero lì.



    Edited by Ignis- - 1/7/2016, 17:32
     
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