» Nuovi arrivi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Time Lord
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bastian Magnus - Typhoon

    https://i.imgur.com/QpgCVzS.gif

    « Chi ha il coraggio di ridere, è padrone del mondo. Come chi ha il coraggio di morire »

    Lui continua a ridersela. Ma si, ma che fa. Va tutto bene no? Niente paura, è tutta natura. E poi boh, sono compagni di stanza, quindi temo che dovranno abituarsi l'uno all'altro, anche in queste cose. Perché sono normali tratti che contraddistinguono qualsiasi essere vivente, e ci mancherebbe che dovrebbero scappare fuori dall'accademia per dare sfogo ad un semplice istinto naturale (?) Perché se ci mettiamo a fare i precisini, anche dal bagno si sente tutto. Mica sono insonorizzate queste stanze, eh "Ma dai! Per una sciocchezza del genere! A te non scappano mai?" e lo fissa inarcando un sopracciglio "O il controllo del non so cosa funziona pure sui gas nella tua pancia?" e continua a scherzarci su. E' tutto leggero nella sua testa, seh, come no. Lo prende con leggerezza, per così dire "Oh! Ma quanto sei brutto e cattivo" come i bambini. Arriccia il naso e scuote la mano; lascia comunque la finestra aperta e poi va a mettersi di nuovo comodo sul letto.
    Comincia a tamburellare con le dita sopra di esse lasciandosi poi sfuggire un sospiro "Comunque no, non erano bulli. Gli scontri erano già cominciati da un po', e bene o male noi mutanti avevamo organizzato dei punti di incontro dove conoscerci e stare assieme. Ci vennero a prendere. C'erano le forze armate, c'era la folla di passanti urlante. E c'eravamo noi, oltre a mio fratello eh. Anche lui urlava, ma urlava per altro..." bofonchia mordicchiandosi il labbro inferiore pensieroso mentre con gli occhi color nocciola è fermo, immobile, impassibile a fissare il soffitto. O almeno così è in apparenza, siccome la sua mente sta vagando rivivendo quei momenti di tumulto e di ansia, nonché di paura. Paura di fare del male più che farsi del male. Non aveva mai capito prima quale fosse la reale portata del proprio potere.
    "E allora com'è che fai così?" chiede poi inarcando un sopracciglio e spostando la propria attenzione, di nuovo, sulla figura di Dwight. Infondo sono semplicemente loro due e nessun altro "Perché c'è qualcosa che ti da fastidio. Insomma, non negarlo, guarda come ti comporti? Beh, guarda in senso metaforico, eh..." si stringe nelle spalle bloccandosi per qualche attimo con le dita, cessando così di tamburellare "C'abbiamo un bagno per stanza" indicando poi la porta che porta esattamente al cubicolo incriminato "Quindi si: accetta la nuda e cruda realtà! Io entrerò in bagno sempre prima di te!" è una minaccia? Perché alle volte non si capisce, seriamente eh "Ah, e non farti problemi. Se poi vuoi entrare ed unirti in stanza, qui siamo aperti a tutto!" sorrisone da faccia da schiaffi. Si, insomma, lo sta stuzzicando volontariamente. Ancora sta cercando di studiare un po' la sua preda (?).

     
    Top
    .
  2. »darkromance«
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Dwight Sanders - Steelwool

    http://67.media.tumblr.com/2ce7f085b32d547b76a99221e1eb14a2/tumblr_inline_myx2ho6GYc1rnk0x8.gif

    « La solitudine o ci fa ritrovare o ci fa perdere noi stessi. »

    Ma si, ridiamo. Lui non lo fa, o meglio, sta cercando di non farlo. Perchè deve mantenere quella maschera da cagacazzi musone. Solo che le narici si dilatano appena e le labbra tremano, ma oltre non fa. Antipatico come un gatto incazzato attaccato ai maroni. Si sposta nuovamente di lato, muovendosi un po' a mo di granchio. ''Certo che mi scappano.'' dice accigliandosi appena ''Magari la prossima volta avvisami'' si tipo: mi sta uscendo Chernobyl dal culo, spostati. Solo che ecco che ricomincia a ridacchiare ''Non ci sono parti metalliche nel mio corpo'' pausa ''E nemmeno nel tuo''. Visto che lui il metallo riesce a percepirlo. Non sa manco lui come ci riesce, ma sente persino le travi che percorrono i muri della villa, anche se coperti da strati e strati di cemento armato. E' come se gli scorressero sotto alla pelle, provocandogli una sorta di formicolio alle dita. Ma insomma, qui hanno l'animo pesante entrambi, solo che uno ci ride e ci scherza, l'altro invece la pesantezza la butta anche fuori. Stringe le labbra fino a farle sbiancare mentre l'altro spiega cosa sia successo e prende a respirare in maniera decisamente più pesante. ''Noi eravamo a casa'' pausa ''Io e un...mio amico. Hanno sfondato la porta e sono entrati. Lui aveva il potere di poter teletrasportare le persone con il tocco e io mi sono ritrovato altrove...'' e niente, non finisce il racconto, perchè quel pensiero ancora gli fa decisamente male. Ficca la mano in tasco e ne tira fuori di nuovo quel ciondolo. Rimane a fissarlo per qualche secondo, mentre una fitta fastidiosa gli attanaglia lo stomaco. Non ha finito ovviamente il racconto, non ha detto che fine ha fatto il ''suo amico'', ma anche senza spiegazione, è piuttosto facile intuire quello che è successo. Ma è per l'ennesima volta la voce di Bastian a spezzare quella sequela di pensieri, quindi si volta verso di lui. Non risponde subito, ma ascolta la spiegazione del bagno. Punta una mano verso il cassetto del piccolo comodino ( che è in metallo ) e quello si apre. Fa levitare il ciondolo fino a li, per poi richiudere il cassetto ''Non mi da fastidio ho detto'' di nuovo fin troppo secco ''Ma ci sono persone che non sbandierano le loro preferenze sessuali in giro, senza alcun problema'' torna accanto al letto e si siede. Sospira però a quella proposta finale ''Grazie ma no grazie'' altra lunga pausa, dove magari si accorge che è fin troppo rigido, che quello la non c'entra un cazzo con i suoi problemi e i suoi drammi, ma come detto, deve riprenderci la mano con le persone ''Le cose a tre non mi sono mai piaciute'' gli lancia uno sguardo di sbieco ''Di solito mi piace divertirmi da solo con...'' con? ''...con chi sono a letto''.

     
    Top
    .
  3. Time Lord
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bastian Magnus - Typhoon

    https://i.imgur.com/QpgCVzS.gif

    « Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo. Come chi ha il coraggio di morire »

    Arriccia il naso ed increspa le labbra ascoltando le parole dell'altro, lasciandosi sfuggire un sospiro sconsolato, scuotendo la testa ❝guarda che vado nel bagno, prendo lo sturacesso...❞ ma che poi siamo sicuri che si chiami così? Io mica tanto, eh ❝... e lo uso per sturare a te!❞ ecco, ha sentenziato, puntandogli l'indice della mano destra contro. O, per meglio indire, indicandogli il posteriore. Certo, come no, abbiamo compreso tutti. Meno male che poi l'oggetto in sé non è, di norma quanto meno, formato da una qualsiasi lega metallica ❝uh? Quindi non puoi percepire il ferro, ma la lega metallica si?❞ lo chiede, perché a quanto ne sa lui, qualsiasi essere umano, di base, ha una quantità minima ferrosa all'interno del proprio organismo. Forse perché bassa e minima è impercettibile. O forse perché il ferro di norma è una componente di lega metallica, ma non la lega metallica in sé. Ecco, vedete che in realtà è intelligente? E' cazzone, mica ignorante o stupido.
    Solo che poi ecco che Dwight comincia col suo discorso in merito all'amico ed all'entrata in casa che li hanno sorpresi. Aggrotta la fronte in un'espressione seria o risentita. Gli fa male sentire quella cosa, perché vivere una sorta di rissa da strada, seppure fra mutanti e gente armata, è ben altra cosa piuttosto che sapere che ti entrano dentro le case, a tradimento, per rovinare la tua vita privata. Una vita magari, nella quale, non stavi facendo assolutamente niente di niente. Volevi solo essere lasciato in pace e cercare la tua felicità personale. Magari assieme a chi ami, a chi vuoi bene. Ai tuoi amici ed alla tua famiglia ❝...❞ praticamente è una sorta di sbuffo quello che segue. Ha le labbra chiuse e per questo esce dalle narici l'aria, producendo un rumore nasale. E si allargano così tanto che sembra quasi un toro, in un cartone animato, che si sta preparando alla carica. Ma invece è la realtà dei fatti. C'è della rabbia dentro tutto questo. Ed oltre alla rabbia, all'improvviso, c'è un freddo innaturale dentro la stanza. Chissà com'è, eh?
    Scatta all'improvviso cominciando a camminare, avanti e indietro, non riuscendo a fregarsene di questa situazione ❝Era suo?❞ il ciondolo, ma è quasi una domanda retorica, poiché si sente abbastanza sicuro che sia così. Sta facendo quasi come una sorta di soldato con una molla dentro che cammina in giro. Si direbbe quasi che abbia il desiderio di consumarsi i piedi. O forse di consumare il pavimento, ecco Fanculo❞ eccolo che comincia ❝Fanculo tutti!❞ lui semplicemente ama tutti. Infondo odiare tutti non è poi molto diverso da una forma di equità mondiale ❝Fanculo a tutti quelli che dicono che siamo degli abomini!❞ ah no, ecco, finalmente comincia ad uscire qualcosa fuori. Si blocca sul posto puntando poi l'indice della mano destra in direzione di Dwight ❝Non usare mai più quella parola all'interno di questa stanza, chiaro?!❞ e l'aria è minacciosa, oltre che seria. La cosa lo sta mandando seriamente fuori di testa, in bestia ❝Ci saranno loro degli abomini con le loro stronzate naziste!❞ ah, però lui invece può dirlo a quanto pare. Vabbeh, è solo il momento, poi passa. Giuro. No, non giuro. Credo, ecco ❝Perché è questo quello che sono! Dei nazisti e nient'altro!❞ ed a questo punto, per condire il tutto, un fulmine a ciel sereno. Non metaforico, ma reale eh.

     
    Top
    .
  4. »darkromance«
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Dwight Sanders - Steelwool

    http://67.media.tumblr.com/2ce7f085b32d547b76a99221e1eb14a2/tumblr_inline_myx2ho6GYc1rnk0x8.gif

    « La solitudine o ci fa ritrovare o ci fa perdere noi stessi. »

    E niente, lui si sta ancora concentrando sui suoi pensieri. Perso chissà dove a pensare a chissà chi. Gli occhi pece posati su quel cassetto, che al momento custodisce quello che ha di più caro, insieme a quella registrazione sul cellulare, una singola nota vocale, insieme a qualche foto. Infatti sto giro la storia della sturacessi un po' se la perde, rispondendo con un semplice abbozzo di sorriso. Piega la schiena in avanti, andando a posare i gomiti sulle proprie ginocchia, le mani lasciate ciondolare tra le gambe appena divaricate. Il pregiudizio gli ha portato via la cosa che amava di più, il pregiudizio per cosa poi? Per la sua mutazione? Per i suoi gusti sessuali? A questo sente che non avrà mai una vera risposta, un po' come sapere la vera fine che ha fatto lui. Eppure un mezzo sospetto ce l'ha. Porta la mano davanti alle labbra, massaggiandole appena con le dita, percependo sotto le dita i peli ispidi della barba. A quella domanda, annuisce appena, mentre sente i lati degli occhi pizzicare e una morsa dolorosa all'altezza della gola. Non lo sta guardando, ma fissa ancora quel piccolo cassetto. Non vuole farsi vedere in quello stato, tutte le sue debolezze messe a nudo davanti ad un estraneo. Si è pure dimenticato l'ultima volta che ha pianto, un po' come se il suo dolore andasse oltre le lacrime. Eppure non si dice che spesso è più semplice confidarsi con un estraneo? Forse perchè quello non sa un cazzo della tua vita, forse perchè se ti giudica, non te ne può fregar di meno. Ma anche perchè sai che la sua parola sarà del tutto disinteressata. Arriccia appena le labbra e tira su un paio di volte con il naso. E alla fine di quella specie di arringa (?) , se ne rimane in silenzio per una buona manciata di secondi. Sussulta appena a quel fulmine e per un momento gli lancia un'occhiataccia, gli occhi che hanno una leggera patina lucida. Muove anche le mani avanti e indietro, come a dirgli: si va beh zio, però stai calmo. Che qua ci parte l'uragano Katrina e pace ai suonatori. Ma ecco che va a fissare il pavimento ''Si chiamava Aaron'' perchè sta parlando al passato? Perchè parla come se lui non ci fosse già più? Forse perchè dentro di se l'ha sempre saputo, ma è sempre fottutamente difficile metterlo a parole, come se quelle potessero rendere la cosa vera, tangibile ''Era il mio compagno'' ed ecco che si volta nuovamente a fissarlo, uno sguardo duro, come se lo sfidasse a dire qualcosa, una battuta crudele. Che magari s'è dimenticato che cinque minuti fa, gli ha detto di essere gay. ''Avevamo un caro amico, ma lui ci ha tradito e ci ha venduti. Ci sono entrati dentro casa e ci hanno sparato addosso'' e gli piacerebbe aggiungere: perchè siamo diversi, anche se questa frase nel loro caso, può avere molteplici significati ''E' stata quella volta che mi sono ritrovato a bloccare i proiettili, i miei, i suoi. Sentivo l'odore del piombo'' si ferma e sospira ''Ma erano troppi. Troppi...ad un certo punto Aaron mi ha preso il braccio e io mi sono trovato lontano da casa'' si acchiappa il labbro inferiore tra i denti, mordicchiandoselo appena ''Ho corso come un pazzo fino a casa...ma quando sono arrivato li, era tutto in fiamme. E lui non c'era più'' di nuovo una frase dai molteplici significati. Ma si ferma qua. Non prosegue oltre.



    Edited by »darkromance« - 30/6/2016, 13:23
     
    Top
    .
  5. Time Lord
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bastian Magnus - Typhoon

    https://i.imgur.com/QpgCVzS.gif

    « Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo. Come chi ha il coraggio di morire »

    Ecco, adesso stiamo vedendo un assaggio, seppur misero e parziale in realtà, dei suoi poteri. E' riuscito a fare un casino, quella volta, ma poiché in stato talmente estremo che poi è perfino svenuto. Ma di norma non ha il controllo totale e, quindi, neppure la piena potenzialità sviluppato. E' arrabbiato, lo si vede, non c'è bisogno di stare troppo a rimuginarci troppo sopra. E' talmente pieno di questa situazione che c'ha le pale eoliche (?) che girano a tutta gran velocità. Tant'è che, da quel freddo iniziale che si percepiva all'interno della stanza, adesso il vento si sta alzando di intensità creando una vera e propria corrente che passa all'altezza dei piedi, ovvero raso terra. Non c'è alcun temporale in arrivo, ne l'eco di un altro fulmine rimbomba nella bella giornata estiva. Almeno per adesso, eh. Ma i pugni sono stretti tanto far sbiancare le nocche, con uno sbuffo delle narici che si sussegue spesso fra una frase e l'altra. E' ingobbito in avanti, e non è che lui sia alto per giunta, quindi si abbassa. Come direbbero dalle mie parti: curt e mal'ncavat.
    ❝Sono delle merdacce! Ma come si permettono di giudicare in questo modo le persone? Solo perché sono diverse fra loro. Non c'hanno mai capito niente e continuano a non capire niente!❞ niente, l'abbiamo letteralmente perso, ormai è partito per la tangente e sta continuando con il proprio discorso ad alta voce. Insomma, hai voglia Dwight a fare cenno a Bastian di calmarsi, ma questo qui pare che non ti stia proprio calcolando al momento. E la prova non sta solo nel fatto che manco lo osserva in faccia, ma che proprio continua a fare avanti e indietro nella stanza senza tenere il minimo conto di cosa sta combinando, seppure involontariamente ❝Voglio vedere loro come si sentirebbero ad essere cacciati, braccati, senza alcun diritto e senza possibilità di appello, solo perché nascere in questo modo ti rende automaticamente colpevole ai loro occhi!❞ e pare quasi che ringhi. O, per lo meno, c'è un verso gutturale che segue spesso la fine delle frasi, fra una sbuffata taurina e l'altra. T'oh, un altro fulmine a ciel sereno.
    Però poi accade qualcosa. Visto Dwight che aprirsi fa bene? Insomma, nel concentrarsi nel discorso del nuovo compagno di stanza, stando alla sua storia ed ai suoi sentimenti, ecco che il nostro lunatico Bonado pare quasi calmarsi. Beh, calmarsi è un parolone. Ha qualcosa di diverso su cui concentrarsi, ed i sentimenti cambiano in base alla storia che sta sentendo. Perché se prima c'era la rabbia in lui di come quegli uomini si comportano con loro, adesso c'è una tristezza empatica nei confronti del mutante che ha davanti a sé ❝Mi dispiace tanto... sul serio...❞ e quel venticello freddo, quella corrente bassa che gira a raso terra, adesso si trasforma in una condensa. Non è fitta, ma sempre nebbia appare. Un po' come se qualcuno, con del ghiaccio secco, stesse inscenando un effetto scenico ❝Non... non volevo farti ricordare cose così brutte❞ e si mordicchia il labbro inferiore. In un certo senso lui può ritenersi molto più fortunato rispetto a tanti, siccome ha fatto qualche casino, certo, ma non c'è un vero e proprio evento tragico nella sua storia. Ne segue poi un sospiro ❝Vedrai, ti troverai bene qui...❞ annuisce con la testa, lentamente, in direzione di Dwight, donandogli anche un sorriso improvvisato ❝Non sarai giudicato da nessuno, perché tutti qui, chi in un modo o nell'altro, sa cosa significa, e non lo augurerebbe a nessun altro.❞
    Si da una scrollata di capo e poi si passa la mano destra fra i capelli, tirandoseli all'indietro, con le dita come se fossero i dentici di una spazzola ❝Allora! Io la mattina mi alzo presto per andare a correre, prima che cominci il caldo insopportabile. Di norma torno per le 8 o giù di lì. Farò attenzione, giuro, a non svegliarti. Però quando torno una doccia è di merito, per ciò non frapporti fra me ed il bagno o ti fulmino!❞ e ci ride su. Sta scherzando, vero? Almeno così sembrerebbe, insomma ❝Per la cucina... beh, c'hanno i loro orari, quindi ti consiglio di starci dietro. Ma niente di preoccupante eh!❞ mostra i palmi delle mani scuotendole ❝Anzi, se sei bravo e sai come corrompere quelli delle cucine non avrai mai problemi❞ uno schiocco di lingua, un occhiolino ed il pollice ad auto-indicarsi ❝E fidati, sei finito in camera con il migliore!❞ seh, certo, adesso si fomenta e si elogia da solo.

     
    Top
    .
  6. »darkromance«
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Dwight Sanders - Steelwool

    http://67.media.tumblr.com/2ce7f085b32d547b76a99221e1eb14a2/tumblr_inline_myx2ho6GYc1rnk0x8.gif

    « La solitudine o ci fa ritrovare o ci fa perdere noi stessi. »

    Bene, non ci voleva solamente il fulmine a ciel sereno, adesso anche quel venticello fresco (?) intorno alle caviglie. Tanto che gli occhi color pece tornano al pavimento. ''…'' le labbra si arricciano per un momento e si schiudono, lasciando uscire uno sbuffo di aria. Lentamente, tira su le gambe, portandole sul letto e cercando di far sembrare questo un gesto del tutto naturale e non ricollegabile a quella manifestazione di potere improvvisa. Però capiamoci, questo si sta un momentino cagando addosso, mica per niente. Sa benissimo che non potrebbe fare nulla, perchè usare qualsiasi tipo di metallo, sarebbe assolutamente controproducente, visto che con i fulmini non andiamo molto d'accordo, non ci va propriamente di finire arrostiti come il Galletto Vallespluga (?). Sospira però a quelle parole, andandosi a sedere con le gambe incrociate e al solito la schiena tenuta mezza ingobbita ''Benvenuto sulla terra'' questo lo dice sbuffando una risata del tutto sarcastica ''L'essere umano ha sempre giudicato chi è diverso da lui. Non solo i mutanti, ma anche tra di loro. Si ragionasse come stai facendo tu adesso, non ci sarebbe mai stato l'olocausto...anche se questo che stiamo vivendo noi non è tanto diverso'' effettivamente i metodi usati sono gli stessi. Una vera e propria caccia ai mutanti, rinchiusi in lager e soprattutto, costretti a nascondersi per non vedere la propria libertà mutilata per un ideale folle. Acchiappa le caviglie con le mani, ma in tutto questo non scolla mai gli occhi da Bastian. Più che altro lo sta tenendo d'occhio, perchè alle brutte ci mette cazzi a buttarsi giù dalla finestra, usando come ancora il metallo presente nella villa per non schiantarsi al suolo. ''Hanno paura di noi'' e non è un'ipotesi la sua, è una certezza ''Il diverso fa paura. È così da sempre. La mamma gatta si mangia i cuccioli che nascono diversi e questo succede in tutto il regno animale. Se sei diverso non puoi esistere. La natura in fondo questo ci ha insegnato'' o almeno questo è il SUO modo di vedere le cose. Ma poi appunto, si lascia andare a quel racconto del tutto personale, e c'è anche da dire che non molti l'hanno sentito. Va beh. Questo è stato sempre in solitudine, quindi la cosa non è nemmeno troppo strana ecco. ''L'avrei dovuto dimenticare per farmelo tornare a ricordare'' sospira, spingendo in fuori il petto ''Non l'ho mai dimenticato. Quindi non sei colpevole di nulla''. Perchè quella scena ce l'ha sempre in testa. Sempre. Ecco che va di nuovo a tirare indietro i capelli, se non fosse per quella nebbiolina che ha preso il posto del venticello. ''…'' si acciglia di nuovo, poi gli lancia un'occhiataccia ''Oh. Niente Bonado in camera. Facciamo che è la prima regola di una buona e sana convivenza'' pausa ''Perchè ricorda che posso lanciare cose metalliche dove voglio'' e possiamo facilmente immaginare dove andrebbe a lanciarla. Ci inarca anche un sopracciglio, solo che al momento non è esattamente chiaro se stia scherzando o meno. Però accoglie con piacere il cambio di discorso, tanto che le spalle si rilassano appena ''Ah. Non devi preoccuparti di svegliarmi. Io non dormo molto'' si stringe nelle spalle, puntando per un momento gli occhi sulla porta del bagno. Ma è un gesto talmente rapido, che non siamo manco sicuri possa essere percepito dall'altro. ''Non sono capace di corrompere le persone''. Ecco. Effettivamente non è mai stato una cima nella sottile arte della ruffianaggine, ma non si sa com'è, la frase successiva un po' se l'aspettava. ''Effettivamente la faccia da culo ce l'hai'' e adesso noi giuriamo che sta scherzando, peccato che non ci sia traccia di sorriso su quel volto, ma semplicemente il solito grugno ''Comunque non sono una persona abitudinaria, quindi sinceramente non saprei dirti quello che faccio e quello che non faccio. Cambio tutti i giorni. La costanza non è mia amica, non lo è mai stata''.

     
    Top
    .
  7. Time Lord
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bastian Magnus - Typhoon

    https://i.imgur.com/QpgCVzS.gif

    « Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo. Come chi ha il coraggio di morire »

    Si posiziona in moto frontale nei confronti di Dwight a questo punto. Ha un sopracciglio inarcato, le labbra piatta e l'indice della mano destra che gli punta contro. E' in una posa quasi plastica, come se fosse una sorta di statua, e si prende tutto il tempo di questo mondo prima di rispondere od aggiungere qualsiasi cosa ❝E sai che ti dico?❞ evviva le domande retoriche, insomma ❝Che mi ciucciassero il calzino!❞ e sembra tutto soddisfatto all'affermazione appena pronunciata. Difatti si porta le braccia conserte all'altezza del petto ed annuisce con la testa in cenno rafforzativo delle proprie intenzioni.
    Comunque pare che cambia discorso, per l'appunto, e con esso anche la nebbiolina comincia poi a ritirarsi così che, finalmente, all'interno della stanza tutto torna di nuovo alla normalità. E' una splendida tarda mattinata, insomma, quindi godiamocela per quella che è. Stiamo facendo amicizia, o quanto meno conoscenza, niente di più. Per ciò è inutile alterarsi o continuare questo discorso. Tanto, qui dentro, chi in un modo o nell'altro, tutti hanno perfetta comprensione ed una propria posizione su questo argomento.
    Bastian ritorna a questo punto in direzione del proprio letto così da mettersi di nuovo sdraiato. Che tanto ha fatto di nuovo confusione, anzi, al massimo ha peggiorato ancora di più la situazione. Insomma, il venticello a bassa quota di prima altro non ha fatto che spostare soprattutto la polvere, disperdendola un po' per tutta la stanza ❝Uhm...❞ mugugna pensieroso ascoltando le parole del nuovo compagno di stanza, massaggiandosi il mento con il pollice, l'indice ed il medio della mano destra. Le dita affondano nel leggero strato di barbetta che si ritrova il nostro Mr Bonado ❝Perfetto allora! E' deciso!❞ ma che, ma cosa? Nessuno ha detto nulla di niente, che succede? ❝Vieni a correre con me la mattina! Sveglia alle 6.30 ed alle 7 fuori da qui a smuovere quelle chiappe! Le faremo diventare sode che ci potrai aprire le noci di cocco❞ e ridacchia pure a sto punto. Io davvero non ho idea alle volte, è seriamente imbarazzante quando ci si mette.
    Torna di nuovo disteso a quattro di bastoni, prendendo un lungo e profondo sospiro che caccia a bocca aperta, emettendo un rumore quasi simile ad una sorta di ronfo felino. Non lo so, a lui piacciono ste cose, quindi lasciamolo perdere. Accettiamolo così com'è oppure odiamolo. Le gambe sono distese aperte, finendo con i piedi fuori dal letto, mentre le braccia sono piegate e le mani si poggiano sul proprio petto ❝Comunque... se devi farti una doccia vacci ora in bagno❞ sposta infine lo sguardo in direzione di Dwight ❝Fra poco è ora di pranzo.❞ si stringe nelle spalle. Niente di più, niente di meno.

     
    Top
    .
  8. »darkromance«
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Dwight Sanders - Steelwool

    http://67.media.tumblr.com/2ce7f085b32d547b76a99221e1eb14a2/tumblr_inline_myx2ho6GYc1rnk0x8.gif

    « La solitudine o ci fa ritrovare o ci fa perdere noi stessi. »

    No seriamente, se lo sta guardando con profondo interesse, come se dalla bocca di Bastian, dovesse uscire chissà quale perla profonda. ''Cosa?'', si, gli da pure spago e protende la schiena in avanti, manco che quel gesto gli permettesse di sentirlo meglio. Ma ecco la perla, l'ennesima. Solo che stavolta non si acciglia, ma si limita a sospirare ''Me lo dovevo aspettare'' a sua volta va a grattarsi il mento ispido di barba, per poi scendere nuovamente dal letto, visto che la nebbia al momento non c'è e il pericolo di Bonado è passato. Si avvicina all'armadio, andando ad acchiappare un paio di vestiti a casaccio. Il tutto consiste in una maglia nera e un semplicissimo paio di blu jeans. Un paio di boxer e calzini di spugna bianchi. Li mette tutti in equilibrio sull'avambraccio destro, dando anche un'occhiata alla pila, tanto per accertarsi che abbia preso tutto quanto. Il capo si gira di scatto verso il nuovo roommate ''Cosa è deciso?'' si Bonado, diccelo che da ste parti non abbiamo capito. E infatti poi la spiegazione arriva e lui quasi d'istinto si porta una mano sulla chiappa ''Ehi ehi'' ecco che l'indice viene sollevato ''Le mie chiappe mica sono mosce!'' oh. Ci mancherebbe pure. ''Però ok. Tanto non ho altro da fare.'' e si stringe nelle spalle di nuovo, per l'ennesima volta. Richiude con lentezza l'armadio. Incamminandosi poi verso il letto. ''Veramente ci stavo andando'' a farsi la doccia appunto. Infatti quella pila di vestiti serve proprio per quello. ''Ci metto poco'' e si incammina verso il cesso ''Non..non entrare'' e lo dice anche con una punta di imbarazzo, poco prima di chiudere l'uscio e sparirci praticamente dietro. Prende un paio di sospiri pesanti e rimane una buona manciata di secondi a fissare la porta. Si sta domandando se andare li, sia stata una buona idea. Ma non per Bastian, quel povero cristo non c'entra nulla. Muove la mano davanti al viso, come se stesse scacciando una mosca a mezz'aria, poi posa tutto in bilico su di uno sgabelletto ( sempre se c'è ) e dopo aver tolto le scarpe, inizia a slacciarsi i pantaloni ''C'è qualche regola strana per l'acqua calda?'' questo lo dice ad alta voce, tanto per farsi sentire dall'altro. Via i pantaloni e via i boxer. ''Nel senso se devo stare attento ad usarla'' e mica è sotto militare eh.

     
    Top
    .
22 replies since 28/6/2016, 10:52   215 views
  Share  
.