HQ Resistence

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    L'isola del capitano Flint!

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    Harvey Foster - Time Lapse
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    Era senza dubbio tornato il momento di fare i seri e per questo rimasi tranquillamente ad ascoltare la risposta alla mia domanda oltre che iniziare a capire un pò il da farsi. Intrigo si spostò lentamente verso la sua scrivania dove la cosa più evidente erano una esagerata pila di fogli segnati da un evidenziatore e appunti vari. "Ovviamente." Affermai serio dopo aver sentito le parole della donna.Il Saint Stan. Senza dubbio quella prigione era stata la goccia che aveva fatto trabboccare il vaso a molti. Come a me e, a giudicare dalla sua reazione, anche a quel Wall. C'èrano molte cose che potevo accettare o su cui passare direttamente oltre ma non quando si intaccava la libertà altrui, di chiunque si trattasse. Non facevo distinzioni su nessuno solitamente ma non si poteva negare che solo il genere umano si potesse dividere sopratutto in persone idiote e persone intelligenti. Sì, poi magari poteva esistere qualche sfumatura, ma era una rarità. E con quella trovata del Saint Stan il lato idiota del mondo non poteva sapere in che guaio si fosse andato a cacciare, perche non saremmo stati dolci, per niente. O almeno non io. Era sbagliato? Forse. Ma che potevo farci? Mica ero io quello che evitava il dialogo e creava una sorta di novelli campi di concentramento. Di certo però al contrario del Governo io non avrei fatto alcun male a gente innocente, non mi importava nemmeno quel che pensavano, mica potevo prendermela con un branco di individui non pensanti che si limitavano a dar fiato alla bocca tanto per fare. Probabilmente la maggiorparte non sapeva neanche cosa stesse dicendo nascondendosi dietro false certezze e, chissà, forse un giorno avrebbe pure cambiato idea, o forse no, ma lì per lì non mi importava. Quelli che dovevano pagarla al momento erano solo ed unicamente coloro che agivano contro di noi non solo con le parole ma anche coi fatti. Non mi sarei trattenuto con loro, e avrei fatto quel che dovevo se questo sarebbe servito per fare qualcosa di utile. E sinceramente credevo e speravo fermamente che la Resistenza avrebbe potuto cambiare qualcosa sul serio. Era davvero un peccato però che non fossimo di più ma, come aveva detto prima Intrigo, ne sarebbero arrivate altre di faccie nuove augurandoci che i reclutamenti andassero a buon fine. Ascoltai la risposta che diede il nostro leader allo scozzese e non potei non chiedermi per quale motivo dovessimo controllare che la Xavier's School fosse un posto sicuro. Ma ero certo ci fosse un buon motivo e non lo mettevo in dubbio, perciò mi limitai a restare in silenzio lasciando parlare Wall. Le risposte che avrebbe dato a lui sarebbero bastate anche per il sottoscritto. "Io non avrei alcun problema, il mio lavoro mi ha abituato già a fare quel genere di cose." Affermai con tranquillità e sicurezza quando Intrigo domandò, chiaramente a me e all' irlandese, se ci fossero volontari. Già la mia natura era poco incline alle litigate ma di fatto non si poteva negare che come Detective avessi dovuto sopportare e far finta di nulla su gente di ogni tipo. In più, anche se non sapevo se sarebbe potuto servire, avevo dalla mia pure una buona abilità nel mentire.

     
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  2. INTRIGO
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    Alaska Jones - INTRIGO
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    « The only limit is your imagination »




    Guardai i tre con un sorriso soddisfatto sulle labbra. Per quanto la Scuola poteva essere contro di noi, fondamentalmente gli ideali che ci dividevano non valevano per quello che stava succedendo tra Mutanti e Umani.
    Non potevo sapere che tipo di persona era diventata quella che ora aveva preso il posto di Xavier. La conoscevo un tempo ma quasi solo di vista, io ero una presenza piuttosto inquietante, soprattutto di notte e lei aveva avuto la sfortuna di avere la stanza troppo vicino alla mia alla scuola. Se davvero era diventata la nuova preside allora doveva essere una tira in gamba. Almeno speravo. Forse potevano solo essere a corto di personale.

    La mia proposta era rivolta soprattutto al nuovo arrivato. Il signor Foster tutto preciso che mi faceva quasi pena a vederlo respirare il nostro fumo. Spensi la sigaretta sul posacenere vicino a me per poi passarmi le mani tra i capelli. Riflettei sulle parole di Robert e forse avrei fatto meglio a non chiedergli di andare, ma non avevo una bella sensazione. Le strade diventavano ogni giorno più pericolose e Robert era una sicurezza per gli altri.
    - Più che Casey, Foster farà le mie veci lì alla scuola - Risposi alla frase di gratitudine che Wall aveva pronunciato a favore di Callaghan.

    Mi rivolsi poi direttamente all'inglese, il nuovo arrivato, cercando di assumere il tono più sereno possibile - Neanche un'ora nella Resistenza e già ti ho affiancato due dei miei migliori uomini. Per rispondere a Wall, non voglio solo sapere se la scuola sia sicura, voglio che concludiate con Ignis senza il mio contributo.. ovviamente se credete che il loro aiuto possa essere utile in qualche modo - Dissi spostando l'attenzione anche sullo scozzese e l'irlandese - Signor Foster, ciò che vogliamo è il loro supporto per quando attaccheremo il Saint Stan. Digli ciò che vuoi, fargli credere che non vogliamo fare tanto male agli umani per rispetto verso i loro ideali, digli che la scuola non è sicura e che arriveranno di nuovo le guardie a prendere gli ultimi studenti rimasti -
    Non è che non potevo andarci io a parlare con Ignis ma avevo bisogno di sapere che c'era qualcuno che avesse il dono della parlantina oltre me. E foster mi sembrava un bel sobillatore.
    - ah.. e se riuscite anche a portare qualche ragazzo dalla nostra parte non mi offendo mica -



    Ho risposto velocemente a lavoro, se ho scritto minchiate ditemelo pure ù_ù
     
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  3. :Thwle:
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    CASEY CALLAGHAN
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    Casey ebbe giusto il tempo di sentirsi quasi lusingato dopo che Wall l'aveva proposto come portavoce, ruolo che l'irlandese avrebbe accettato comunque senza grande entusiasmo e col rischio di causare un incidente diplomatico. Se gli piaceva parlare, e così era, era altrettanto vero che non era esattamente un maestro di cortesia, né di pazienza, e come se non bastasse non vedeva decisamente di buon occhio la Xavier e la sua posizione in tutta quella faccenda.
    Se l'atmosfera si fosse scaldata, quel Mr. Foster aveva l'aria di saperla sbollire. Casey, al contrario, non avrebbe esitato a rispondere per le rime, e se lo scontro si fosse acceso sul serio sarebbe stato ben contento di trasferirlo sul piano fisico.
    Perciò non ebbe nulla da ridire quando Intrigo, che indubbiamente conosceva i propri "polli", annunciò che a parlamentare in sua vece con quelli della Xavier sarebbe stato il londinese.
    Rivolse comunque un cenno del capo a Wall, come per ringraziarlo della considerazione, poi gettò un'altra boccata di fumo e volse di nuovo l'attenzione a Intrigo, non potendo però fare a meno di pensare a quali legami potesse avere lo scozzese con la "scuola Xavier per giovani prede del governo". Non sapeva da quanto tempo esistesse quel posto, a dire il vero, e Wall aveva affermato di non vedere la sua terra d'origine da parecchi anni, quindi era verosimile che fosse stato almeno uno studente, e questo avrebbe giocato a loro vantaggio comunque fosse andata.

    Finalmente Intrigo passò all'argomento preferito di Casey, ma anche quello che più temeva, in un certo senso: l'attacco alla Saint Stan. L'idea di entrare di nuovo in una prigione, benché da combattente e liberatore piuttosto che da prigioniero, non lo entusiasmava particolarmente. Lo eccitava invece l'idea di vedere quel luogo ridotto in macerie, possibilmente con tutti quelli che ci lavoravano ridotti in condizioni affini.
    Intrigo intendeva ottenere l'appoggio dei mutanti rifugiati alla Xavier, eventualità che Casey riteneva difficilmente realizzabile, se si erano opposti fino ad ora.
    Mentre il capo della Resistenza spiegava all'affabile Foster cos'avrebbe dovuto dire a grandi linee, incoraggiandolo a mentire sulle intenzioni della Resistenza e spaventare con oscuri presagi chiunque dirigesse la Xavier, qualcuno che Casey sapeva solo chiamarsi Ignis, l'irlandese non poté fare a meno di ripensare a un'altra cosa che gli ripeteva sempre quel ragazzo appassionato di King:

    "Prima vengono i sorrisi, poi le bugie. Per ultimi gli spari."

    Non ci sarebbero certamente state pistole a quell'incontro, ma nessuno poteva garantire che gli spari, alla fine, non sarebbero arrivati.



     
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  4. Robert Wallace
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    ROBERT WALLACE - THE WALL
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    « Non sbattere la testa contro al Muro. »

    Oramai i giochi erano stati fatti, il gruppo dentro a quel vagone aveva i loro ordini. Harwey sarebbe stato la voce della Resistenza presso la Xavier, mentre lui e l'Irlandese sarebbero stati i pezzi d'artiglieria nel caso vi fossero stati problemi alla scuola o nel tragitto, Robert non poteva chiedere di meglio, ordini semplici, posizioni ben delineate e soprattutto non avrebbe dovuto parlare troppo, specie in quel posto dove aveva passato decenni.

    L'uomo fece un cenno con il capo nei confronti di Intrigo Benissimo sono sicuro che la squadra non ti deluderà, ci metteremo alla prova come sempre affermò con un altro dei suoi rarissimi sorrisi che fece la comparsa tra la folta barba scura. Poi il gigante si accese con tutta calma il suo secondo sigaro da quando era entrato nel Quartier Generale e stette ad aspirare il fumo per qualche momento emettendo delle nuvole grigiastre dalla bocca.

    Dopodiché si rivolse verso i suoi due compagni per quella missione Bene ragazzi, se non avete altre domande credo che il capo sia abbastanza indaffarato disse con un cipiglio duro e concentrato come sempre per poi battere le mani e sfregarle tra di loro e facendo un cenno con il capo verso l'uscita e anche noi dobbiamo prepararci per affrontare questa missione concluse iniziando ad incamminarsi verso l'uscita aprendo le sue braccia per stirarsi un poco e mettendo in mostra il suo petto ed il ventre abbondante, cercando di farsi strada fino alle porte automatiche e premendo il tasto per aprirle.

    Prima di uscire diede un ultimo sguardo ad Intrigo e le fece un cenno con il capo, la ragazza aveva tanti pensieri per la sua giovane età e per quanto possibile il gigante voleva alleggerire quel fardello Stai tranquilla le fece un occhiolino a malapena visibile da tanto che i suoi occhi erano piccoli in quel volto, così stette a vedere le reazioni dei suoi compagni sull'uscio della porta.

     
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    CASEY CALLAGHAN
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    << Ya startin' or ya just talkin' shite fella? >>





    La fiduciosa conclusione di Wall, che ora Casey notò per la prima volta sorridere a Intrigo in un modo dolce che difficilmente si sarebbe aspettato dall'imponente fumatore di sigari, insieme alla sua esortazione a muoversi in caso non ci fossero altre questioni da risolvere, sembrò dare davvero una conclusione a quella riunione.
    "Niente domande, chiaro come una bionda annacquata!" lo rassicurò Casey, notando come il sorriso era rapidamente mutato di nuovo nell'espressione di durezza adamantina che sembrava prevalere sempre su quel vasto volto barbuto.

    Vedendo lo scozzese allontanarsi verso la porta, estendendosi in tutta la sua imponenza come stiracchiandosi dopo un lungo sonno, Callaghan lo seguì con calma fino all'uscio, dove l'omone si fermò per rivolgere un'ultima rassicurazione al giovane capo della Resistenza, persino accompagnata da un occhiolino di complicità che conferì al volto del mutante scozzese un'aria quasi bambinesca nonostante l'età.
    Passandogli accanto, Casey gli assestò un paio di amichevoli pacche sulla spalla, sperando ardentemente che il gigante non ricambiasse il gesto con troppo impeto, dopodiché imboccò la porta aperta dietro Wall.

    "Questo è quanto, allora! Intrigo, Wally, Mr. Foster, a dopo...ho una faccenda da ammazzare alla svelta."
    annunciò Callaghan mentre, gettata a terra la sigaretta e smorzatala schiacciandola col piede, si spingeva gli occhiali sul naso e si arrotolava le lunghe maniche della maglia bianca.
    Si riferiva al taxi abbandonato in quel piccolo parcheggio tra i palazzi di immigrati, che avrebbe fatto meglio a recuperare e riportare al deposito il più alla svelta possibile.
    E poi stava scoppiando di energia, quasi letteralmente.
    Dando le spalle all'ufficio, ruotò solo parzialmente la testa per rivolgere un ultimo sorriso furbesco al gruppetto, con gli occhi che più di prima sfologoravano dietro le lenti scure, segno che stava accumulando un bel po' di energia in eccesso.

    "Tenetevi il cappello e levatevi di torno, ragazzi."
    consigliò al resto dei mutanti che sostavano davanti all'ufficio mentre si metteva in posizione.

    Poi lo scatto sollevò da terra polvere, cartacce e qualche mozzicone, e in una scia verde, bianca e arancione l'irlandese saettò via.





    [ESCO]



    Time Lapse mi ha ceduto questo turno per concludere. Se vorrà, posterà.
     
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    Harvey Foster - Time Lapse
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    Rimasi fermo ad ascoltare e non potei che essere piacevolmente sorpreso quando Intrigo affermò che sarei stato io a fare le sue veci alla Xavier's School. "Ottima scelta, davvero ottima." Pensai con un sorrisetto sbilenco e soddisfatto sul volto. Dopodichè continuai a prestare attenzione ai miei compiti, tutte cose che avrei potuto fare senza alcun problema. "Non posso prometterle miracoli, ma le assicuro che farò del mio meglio. Non poteva scegliere uomo migliore per questo compito." Risposi sinceramente una volta che la donna ebbe finito di parlare. "Quanto a loro due." E a quel punto mi girai un attimo a dare un occhiata a Wall e Casey. "Sono certo che sapranno essere di grande aiuto." Aggiunsi tornando a far rincontrare i miei occhi in quelli della donna. Dopotutto ella stessa aveva affermato che quei due fossero alcuni dei suoi migliori uomini. E di certo lei lo sapeva meglio di me. Tuttavia l'essere arrivato lì da così poco e aver già ottenuto un incarico così importante non potè che farmi molto piacere. Bene, a quel punto avrei potuto considerare finita la nostra riunione. Cosa che venne poco dopo affermata anche da Wall stesso, con il suo caratteristico cipiglio duro e concentrato e per poi sbattere e sfregarsi le sue grosse mani fra loro prima di indicare l'uscita con un cenno del capo. "E anche noi dobbiamo prepararci per affrontare questa missione." Concluse poi l'omone mentre si dirigeva verso l'uscita e, dopo quella che parve una stiracchiata, premette il tasto per aprirle. A quel punto mi incamminai con calma verso le porte aperte insieme all'irlandese, il quale una volta arrivato vicino allo scozzese gli assestò delle amichevole pacche per poi scendere, forse per evitare che il gigante ricambiasse. Non riuscii a trattenere un sorrisetto divertito davanti a quella scena, dopodichè uscii anchio fuori dal vagone con l'intenzione di tornarmene al mio appartamento, e sperando che qualche disperato simpaticone non mi venisse a richiedere aiuto per qualche caso. Ma quello era una cosa che avevo tenuto in considerazione fin dal primo momento, se vuoi fare il detective privato preparati a essere chiamato a qualunque ora del giorno e della notte... e le ferie? Puoi pure scordartele. In quel momento però sarei volentieri andato a farmi una sana dormita anche per far in modo di rimettere in ordine le idee e l'essere il più riposato possibile per quando saremmo andati alla scuola. Avevo un potere pericoloso, sia per me stesso che per gli altri e per questo non era il caso rischiare. Diedi una veloce occhiata ai presenti prima che l'irlandese saettasse via lasciandosi dietro di se una scia verde, bianca e arancione. "Che strano tipo quel Casey." Pensai inarcando un sopracciglio. "Bene, credo che seguirò il suo esempio." Affermai poi con un pizzico d'ironia indicando con un dito la direzione in cui era sparito all'orizzonte l'altro mutante. "Wall. Intrigo. Vedete di riposarvi, dobbiamo essere tutti freschi e in forze se vogliamo davvero fare qualcosa." Detto ciò svanii davanti a loro, o almeno è ciò che avrebbero dovuto vedere seppur non frutto di un teletrasporto ma solo di un illusione ottica dovuta alla mia velocità. Velocità con la quale potei arrivare appena in tempo per prendere un taxi notturno che potesse riportarmi a casa.



    [ESCO]



    Per me possiamo chiudere pure qui. In caso Intrigo e Wall però volessero scrivere un ultimo post ciascuno sono liberi di farlo.
     
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20 replies since 22/6/2016, 18:31   358 views
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